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Dal gusto delicato con un'acidità appena accennata, cremosa e priva di crosta, la crescenza è un formaggio fresco spalmabile lombardo che vanta il riconoscimento Pat (Prodotto agroalimentare tradizionale). La sua produzione risale al XIII secolo nella zona a sud di Milano, tra Pavia e Lodi. Il suo nome sembra derivare dal latino crescentia (crescente) perché, se viene tenuta in ambiente tiepido, fermenta e "cresce" di volume.
La curiosità
Fa parte della famiglia degli stracchini, cioè di quei formaggi prodotti con il latte di mucche "stracche" (cioè stanche), perché stanno tornando dall'alpeggio verso valle: una fase in cui il latte è più povero e acquoso, adatto ai formaggi molli. Di tutti gli stracchini, la crescenza è la meno stagionata in assoluto e per questo la meno calorica.
1 Sbucciate il cetriolo, affettatelo a nastro nel senso della lunghezza, salatelo e mettetelo in una ciotola. Scaldate l'aceto con lo zucchero e un pizzico di peperoncino e versatelo sui cetrioli. Mescolate e lasciate marinare per 15 minuti.
2 Affettate finemente l'ananas, conditelo con un pizzico di sale e un po' di erba cipollina tritata e mescolatelo al cetriolo.
3 Riducete il pane a fettine molto sottili. Sistemate le crescenzine nei piatti, copritele con l'insalata agrodolce e irrorate con un filo d'olio. Accompagnate con le fettine di pane condite con poco olio, erba cipollina tritata e peperoncino.