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Da gustare tiepida o fredda è una proposta vegetariana scenografica con i prodotti dell'orto, freschi, colorati e saporiti
Un po' tarte e un po' torta salata, la sua bontà sta in prodotti freschi e verdure dell'orto. In questa proposta abbiamo usato pomodori Cuore di Bue, e perini, Zebra verdi, ciliegini di vari colori, ma potete usare anche peperoni, melanzane, cipolla e zucchine. Al posto della crescenza va bene lo stracchino, lo squacquerone, la robiola, la ricotta, i fiocchi di latte o una caciotta morbida a dadini. L'involucro può essere preparato anche con pasta brisée, fillo o pasta da pane.
La cottura
Foderate la teglia, preferibilmente antiaderente, con carta forno o ungetela abbondantemente con olio. Bucherellate la pasta oppure coprite il fondo con un pezzo di carta forno e cospargetelo con riso o fagioli secchi, da eliminare una volta cotto l'involucro.
1 Sgusciate l'uovo separando albume e tuorlo. Stendete un rotolo di sfoglia, spennellatelo con poco albume e adagiatevi sopra la sfoglia rimasta pressando delicatamente con le mani. Mettete il tutto in una teglia a bordi bassi foderata con carta da forno (potete usare quella della pasta) e rifilate il bordo con un coltellino lasciandolo eccedere leggermente.
2 Praticatevi delle piccole incisioni ogni 2 cm per decorarlo e poi spennellatelo con il tuorlo leggermente sbattuto con 1 cucchiaio di acqua e un pizzico di sale. Punzecchiate il fondo della pasta con una forchetta, coprite con un carta forno, riempite con fagioli secchi e infornate a 200° aumentando di 2 minuti il tempo indicato sulla confezione.
3 Nel frattempo, lavate tutti i pomodori e tagliateli a fette: conditeli con sale, pepe, origano e olio, mescolate e lasciateli insaporire. Tritate finemente il cipollotto e mescolatelo con la crescenza unendo poco latte per volta fino a ottenere una crema abbastanza densa; salate e pepate.
4 Togliete il guscio di sfoglia dal forno e lasciatelo raffreddare. Spalmate sul fondo la crescenza, coprite con i pomodori alternando varietà e colori e condite con il loro sughetto.
