Seguici su Facebook Seguici su Instagram

Le stoviglie in melamina fanno tendenza

News ed EventiNewsLe stoviglie in melamina fanno tendenza

Robusta, ma leggera e infrangibile, dalla superficie lucente come porcellana, oggi torna alla ribalta sulla tavola o nei pranzi all'aria aperta

Condividi

Tra i pezzi per la tavola e la cucina che hanno fatto la storia del design c'è la ciotola Margrethe: deve il suo nome alla principessa danese (incoronata poi regina nel 1972) e fu progettata nel 1950 in Danimarca da Jacob Jensen con Acton Björn e Sigvard Bernadotte. La sua produzione iniziò nel 1954 e, oltre all'originalità delle sue linee, la vera novità fu il materiale con cui venne realizzata: la melamina.

Il materiale del "futuro"
Scoperta nel 1830 dal chimico tedesco Justus von Liebig (lo stesso che creò l'estratto di carne che chiamiamo "dado"), la melamina rimase inutilizzata per un secolo poiché considerata troppo costosa da realizzare. Solo negli anni Trenta del Novecento, grazie ai progressi tecnologici e al fatto che poteva essere facilmente modellato, questo materiale divenne apprezzato dai designer che iniziarono a progettare piatti e stoviglie. Corinne Mynatt scrive nel suo libro Oggetti da cucina, edito da Slow Food Editore: "La melamina fu sviluppata in risposta al bisogno di sostituire materie naturali come avorio o guscio di tartaruga, che cominciavano a scarseggiare. A base di urea-formaldeide – una resina termoindurente – la melamina si dimostrò assai più robusta di altre sostanze sintetiche ottenute all'inizio del XX secolo". Soprattutto negli Stati Uniti, le stoviglie in melamina furono ampiamente utilizzate durante la seconda guerra mondiale per rifornire le truppe, così come scuole e ospedali. All'epoca, le nuove materie plastiche erano considerate il materiale del futuro e dopo la guerra i piatti realizzati i questa resina fecero la loro comparsa anche nelle case per non uscirne più se non per una breve interruzione tra gli anni Settanta e Ottanta, durante il boom della lavastoviglie prima e del microonde dopo. In entrambi i casi i piatti in melamina non erano sicuri. Oggi le modifiche tecnologiche alla formula e al processo di produzione del materiale l'hanno reso lavabile in lavastoviglie, dandogli nuova vita, anche se resta sempre vietato l'uso nel microonde e nel forno perché esiste il rischio che possa rilasciare molecole di formaldedide.

Caratteristiche
Le caratteristiche odierne della melamina fanno sì che le stoviglie siano resistenti agli urti, ai lavaggi, pratiche da usare e non assorbano gli odori. Negli anni si è affinata anche la parte estetica: le moderne tecniche e decori rendono i piatti belli come quelli in porcellana, ma leggeri e durevoli come quelli in plastica. Nel frattempo, il crescente interesse per la sostenibilità ha reso la melamina un prodotto sicuro e affidabile, un'alternativa ecologica ai piatti usa e getta. Queste stoviglie sposano le esigenze di chi sceglie le esperienze all'aria aperta, sono infatti molto amate da campeggiatori, escursionisti, vanlifer o appassionati di picnic e barbecue perché sono leggere da mettere nello zaino e infrangibili, pratiche anche per i pranzi a buffet e le cene in formato XL.

Martina Liverani
maggio 2023

Abbina il tuo piatto a