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Da gustare crude o cotte, le fave fresche sono un ortaggio di primavera, tenero e dal sapore erbaceo. Acquistate ancora nel loro baccello, l'involucro deve essere verde brillante, duro e croccante. Una volta sgranate, se sono piccole e tenere possono essere consumate anche con la pellicina, diversamente tuffatele per pochi minuti in acqua bollente, passatele subito in acqua fredda e spellatele.
Come si mangiano
A crudo accompagnano formaggi freschi e stagionati, salumi e salsiccia cruda. Cotte possono condire un primo piatto, diventare polpette, mousse o condimento cremoso.
1  Impastate la farina con le uova sgusciate, il tuorlo e 1 cucchiaino di olio fino a ottenere un panetto. Avvolgetelo nella pellicola e fatelo riposare per 1 ora. Spezzettate le noci e fatele tostare in un padellino. Sgranate le fave, eliminate la pellicina e cuocetele per 5-6 minuti in acqua bollente salata con gli spicchi di aglio sbucciati. Scolate, tenete da parte 2 cucchiai di fave, e frullate le rimanenti e l'aglio con lo yogurt, le noci tostate, qualche foglia di basilico e 2 cucchiai di olio.
2 Tirate la pasta in sfoglie sottili con l'apposita macchinetta e poi tagliatele a strisce. Portate a bollore una pentola con abbondante acqua salata in cui avrete aggiunto i gambi del basilico legati con spago da cucina; poi eliminate il basilico e cuocete gli stracci, pochi alla volta.
3 Stemperate la crema di fave con un po' di acqua di cottura della pasta. Man mano scolate gli stracci in una pirofila, conditeli con un po' di salsa, le fave rimaste e il pecorino in scaglie. Proseguite gli strati e terminate con il pecorino in scaglie, olio, una macinata di pepe e qualche foglia di basilico.