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Pane per tramezzini

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Morbido e senza crosta il pane da tramezzino è la base ideale per inventare tante delizie dolci e salate

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l tramezzino arriva dal Piemonte, dove nel 1925 fece la sua comparsa a Torino al caffè Mulassano. A battezzarli "tramezzini" fu Gabriele D'Annunzio, assiduo frequentatore del Caffè

Le caratteristiche che differenziano il pane del tramezzino
Ciò che lo distingue da quello comune sono la morbidezza e la mancanza di crosta, che lo rendono gradito a molti. Oltre a farina di grano tenero, acqua, sale e lievito presenti in qualsiasi altro pane, nel suo impasto troviamo grassi, zuccheri e proteine che costituiscono l’essenza della sua sofficità; la lenta lievitazione e una cottura a temperature non troppo elevate ne evitano la disidratazione, apportando un colore chiaro e un sapore delicato.

Nei prodotti in commercio i grassi aggiunti sono spesso di origine vegetale, oltre a farine di leguminose (come soia e fave) che danno maggiore struttura. Inoltre di solito viene aggiunto alcool etilico nel momento del confezionamento come conservante antimicrobico: una volta aperta la confezione, è dunque importante conservare in frigorifero il pane perché l’alcool evapora velocemente. Dato il contenuto di grassi (spesso di qualità secondaria), zuccheri e alcool è bene leggere l’etichetta per scegliere il prodotto migliore.

Un pane morbido e versatile
Forse non tutti sanno che il pane per tramezzino è perfetto per realizzare molte ricette dolci e salate, oltre ai classici tramezzini veneziani. Basta assottigliarlo passandogli sopra il matterello, ricavare le forme più fantasiose con i tagliapasta sagomati e farcire a piacere.

È perfetto anche per la cottura in crosta. In commercio si trova anche senza glutine o lattosio, integrale o di farro. E senza conservanti grazie alla tecnologia di confezionamento in atmosfera modificata.

a cura della redazione
aprile 2023

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