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La pentola a pressione, lanciata sul mercato con lo slogan "Più sapore in meno tempo” negli anni Sessanta è molto più di un recipiente di cottura che permette di risparmiare tempo. È, a tutt'oggi, un prodotto altamente green, perché permette anche un risparmio di energia e di acqua. Il che la rende una pentola anche più attenta e sostenibile.
Sapore e valore
Sfruttando il vapore che si crea all'interno, si possono cucinare i cibi con una quantità ridotta di condimenti rendendoli più leggeri, ma altrettanto gustosi. Inoltre gli alimenti cotti in pentola a pressione conservano più sostanze nutritive: cucinati in meno tempo mantengono sapore, colore e fino al 35% in più di vitamine e sali minerali.
1 Sgranate le fave, trasferitele nella pentola a pressione con il cipollotto mondato, copritele con un dito d'acqua fredda, chiudete il coperchio e cuocete per 6 minuti dall'inizio del fischio. Spegnete, fate uscire il vapore, aprite la pentola, scolate, lasciate intiepidire le fave ed eliminate la pellicina che le riveste.
2 Riunite in un mixer fave, cipollotto, panna, albumi, amido di mais, il finocchietto spezzettato, sale, pepe e frullate il tutto. Poi trasferite il composto in 4 stampi da budino lisci da 2 dl l'uno. Copriteli con un foglio di alluminio e disponeteli nel cestello per la cottura a vapore.
3 Trasferitelo nella pentola a pressione, versate intorno 2,5 dl di acqua, chiudete la pentola, portatela in pressione e cuocete per 8 minuti dall'inizio del fischio. Fate uscire il vapore, aprite la pentola, togliete gli stampini e lasciate intiepidire.
4 Rovesciate i budini nei piatti e serviteli con il succo di mezzo limone emulsionato con 4 cucchiai di olio, sale e pepe. Completate con il pecorino a scaglie, del finocchietto e un pizzico di buccia di limone grattugiata.