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La quinoa andina è considerata un superfood. Si tratta di un finto cereale, che appartiene a una diversa famiglia botanica ma si usa come il grano. Il suo vantaggio è di essere molto nutriente, priva di glutine, gustosa e versatile.
Non solo contorno
I chicchi sono ottimi come contorno ma anche aggiunti a insalate e zuppe, saltati con le verdure, nelle polpette e gli sformati; in farina e in latte.
1 In una casseruola tostate per 2 minuti la quinoa, aggiungete acqua pari a 1 volta e 1/2 il suo volume, salate e cuocete coperto per 15 minuti. Spegnete, fate gonfiare la quinoa per 5 minuti, stendetela su un vassoio e lasciatela raffreddare.
2 Pelate le patate e lessatele con 3 dl di acqua e un pizzico di sale. Quando sono morbide unite le foglie dei cipollotti tritate grossolanamente e cuocete per altri 2-3 minuti. Aggiungete le foglie dei ravanelli (conservando le più belle): quando riprende il bollore, togliete dal fuoco e lavorate con il frullatore a immersione fino a ottenere una vellutata densa. Versate la panna acida e regolate di sale.
3  Passate al mixer gli anacardi, l'aglio sbucciato, le foglie di carota sbollentate per 1 minuto in acqua salata e 1 cucchiaio d'olio d'oliva, fino a ottenere un pesto consistente e un po' granuloso.
4 In una ciotola miscelate la farina di ceci, la fecola e un pizzico di sale; versate lentamente l'acqua fredda mescolando con una frusta. Coprite la pastella con la pellicola e fate riposare per 30 minuti.
5 Sbucciate il torsolo del broccolo e tagliatelo a fette sottili, affettate la carota a nastro. Immergete nella pastella le verdure con le foglie di ravanello tenute da parte (se vi piace anche qualche ravanello), friggetele in abbondante olio caldo e scolatele su carta da cucina. Distribuite nei piatti la vellutata calda e completate con la quinoa, il pesto e le verdure in tempura.