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Il gelato stracciatella nasce a Bergamo, dal toscano Enrico Panattoni nel 1961 pensando alla ricetta romana della minestra Stracciatella, a base di brodo bollente in cui si "straccia” l'uovo intero prima di servire. Il cuoco e pasticcere toscano mentre preparava il suo fiordilatte, decise di inserire nel processo di mantecazione una dose di cioccolato fondente caldo, che venne stracciato dalle pale del mantecatore mentre si solidificava.
Il nome all'origine
Il nome Stracciatella ha origini gastronomiche nel territorio romano, riportate anche da Pellegrino Artusi nella sua opera “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” e si riferisce all’aspetto stracciato che risulta dall’unire ingredienti di diversa temperatura, come il gelato molto freddo e il cioccolato molto caldo.
1 Tagliate la torta margherita a metà in senso orizzontale con un lungo coltello. Potete realizzare la torta con un preparato pronto per torta margherita, versato in una teglia rettangola o quadrata imburrata e infarinata o foderata con carta forno. Infornatela secondo le istruzioni indicate sulla confezione. Sfornatela e lasciatela raffreddare completamente prima di tagliarla.
2 Spalmate la parte sottostante con il gelato stacciatella, distribuendolo in modo uniforme con una piccola spatola. Potete anche mescolare gli avanzi delle uova di Pasqua spezzettati con 500 g di gelato fior di latte.
3 Coprite con la parte superiore della torta, facendo una leggera pressione perché aderisca bene. Coprite con pellicola trasparente e riponete in freezer a rassodare.
4 Tirate fuori la torta dal freezer e lasciatela riposare per 5 minuti a temperatura ambiente. Dividetela in quadrati di circa 3 cm di lato, fissateli con uno stecchino e decorate ogni cubotto con una ciliegina candita. Spolverizzate con zucchero a velo e servite.