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Queste polpette sono tipiche della città di Prato in toscana, che in occasione del Carnevale ne prepara anche una variante in bianco con carne di vitello e pinoli. Invero, le polpette con il sedano sono tipiche un po' di tutta la Tuscia, sia in umido con sugo di pomodoro o ragù, sia in bianco. La doppia cottura di quelle alla pratese, prima nell'olio bollente, poi in forno ne valorizza il gusto che si fa verace e accattivante.
I mille modi delle polpette
Antico piatto di recupero, le polpette sono preparate con vari tipi di impasto, carne, pesce, verdure, cereali e legumi, mescolato con uova, pane, pangrattato o farina e insaporito con formaggio grattugiato ed erbe aromatiche. Diverse per forma e dimensione si cuociono fritte, rosolate in padella, al sugo, al forno, al cartoccio, a vapore e anche alla griglia. La cottura è sempre veloce perché i bocconcini sono sempre di piccola taglia.
1 Spuntate il sedano, eliminate fili e foglie, poi lavatelo e tagliatelo a pezzetti. Lessateli in acqua bollente salata per un'ora circa, scolateli e tritateli con il coltello. Strizzateli con le mani per eliminare più acqua possibile.
2 Trasferiteli in una ciotola, aggiungete le uova sbattute, il pecorino, il pane grattugiato, un pizzico di sale, poi mescolate e formate tante polpette. Passate le polpette nella farina e friggetele in olio bollente.
3 Stendete un po' di ragù in una teglia, adagiatevi le polpette preparate, coprite con il ragù rimasto e il brodo. Infornate a 180° e cuocete per 30 minuti o finché ragù e brodo saranno addensati. Servite.