Il colore è lo stesso, bianco, a volte con qualche sfumatura beige o giallina, la consistenza è cremosa. Ma, a differenza del latte di origine animale, quello vegetale (che in effetti latte non è e, merceologicamente, si definisce "bevanda a base di"), preparato da legumi, cereali e semi oleosi è privo di lattosio, lo zucchero che sempre più persone fanno fatica a digerire.
Il giusto equilibrio
Di latti veg ne esistono diversi e bisognerebbe alternarli fra loro in modo da non "annoiare" il palato e fornire all'organismo una gamma variegata di nutrienti. A cominciare da quello di soia, il più diffuso e insuperabile passepartout in cucina e contiene aminoacidi, fibre, grassi buoni, isoflavoni e vitamina B12. Gli altri latti in commercio in genere sono addizionati con calcio, vitamina D, proteine e olii vegetali, che li rendono più completi e bilanciati. Ottimi, fra gli altri, il latte di miglio (fornisce zinco, indispensabile per rivitalizzare pelle, unghie e capelli) e di avena, energetico e riscaldante, fonte di acido folico e di fibre preziose per l'intestino: entrambi da provare nel muesli, nel porridge, in smoothie o frullati. Più dolce e denso, perfetto anche per i bambini e in convalescenza, il latte di mandorle (così come quello di nocciole) rende più soffici i plum cake, ammorbidisce gli arrosti vegetali e apporta vitamine E e del gruppo B, acidi grassi polisanturi, fosforo e tanto magnesio, utile per la salute delle ossa e del sistema nervoso.
Fra i più digeribili e privi di glutine, ottimi per budini e frappè, ci sono i latti di riso (il meno grasso in assoluto), di quinoa e di cocco, da usare anche in abbinamento a tofu e tempeh in ricette di ispirazione thailandese, mentre quello di grano saraceno si distingue per il patrimonio proteico. Grazie al contenuto di calcio, la bevanda di farro è il top per ragazzi in crescita e donne in menopausa, mentre il nuovissimo latte di piselli, da poco lanciato negli Stati Uniti, contiene le stesse proteine del vaccino ma ha 1/3 degli zuccheri e il 50% in più di calcio.
Fatti in casa
Il latte vegetale si può anche preparare in casa. Quello di soia è da utilizzare come base per la preparazione del tofu. Per bevande adatte a un consumo immediato, potete usare l'estrattore in cui passare chicchi di miglio, avena, soia, lupini, mandorle eccetera, dopo averli ammollati per almeno una notte in acqua: il liquido ottenuto si beve al naturale, dolcificato o miscelato ad altri succhi di frutta e ortaggi. Una bevanda di riso homemade si prepara, invece, facendo bollire per 30 minuti una parte di riso e 10 parti di acqua, frullando e filtrando al colino.
Per conoscere altri ingredienti della cucina green scoprite il nostro glossario degli ingredienti veg e gli strumenti per realizzare tante ricette
Amelia Bertottilli
gennaio 2023