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Parma e Reggio Emilia sono le zone vocate alla produzione del Parmigiano Reggiano, fiore all'occhiello dell'arte casearia del Belpaese, prodotto con latte vaccino e lasciato stagionare non meno di 12 mesi. Gustato come formaggio da tavola, a scaglie o a cubetti, grattugiato più o meno finemente entra nella preparazione di tantissime ricette, anche dolci.
Gli abbinamenti
Il più giovane, 12-18 mesi di stagionatura, è un dessert perfetto con la frutta fresca, mele, pere, uva, fragole, mango. Quello più stagionato, invece, 24-30 mesi, preferisce la frutta disidratata, albicocche, fichi, uva sultanina, prugne, Le stagionature più lunghe amano noci, nocciole, miele, mostarde e chutney.
1 Lavate i due mazzi interi di scarola e lasciatela sgocciolare. Insaporitele con un pizzico di sale e una macinata abbondante di pepe e legatela alla base con lo spago da cucina. Avvolgetela con la pancetta e infine legatela ancora con lo spago.
2 Affettate la cipolla e fatela insaporire per 5 minuti con il burro, l'alloro e il timo. Rosolate la scarola preparata nel condimento per 10 minuti, poi trasferitela insieme al soffritto in una pirofila. Insaporitela con sale e pepe e bagnatela con il vino.
3 Cospargete con il parmigiano e passate nel forno caldo a 200° per 20 minuti, bagnando ogni tanto con il fondo di cottura. Liberate la scarola dallo spago, riavvolgete la pancetta e tagliatela in due. Servitela, a piacere, con scaloppine o fettine.