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La pizza è un invenzione del cuoco napoletano Raffaele Esposito, con cui volle omaggiare l'allora regina dìItalia, Margherita di Savoia. Con pochi e semplici ingredienti realizzò in suo onore quello che sarebbe diventato il piatto simbolo della più verace gastronomia italiana. Era il giugno del 1889 e da allora la ricetta base, che prevede pasta da pane, pomodoro, mozzarella, olio d'oliva, origano e basilico si è evoluta in tante varianti nell'impasto come nel condimento, tanto che l'indecisione regna sovrana se annoverarla tra le preparazioni rustiche o tra quelle gourmet. Di fatto è uno dei piatti più ordinati al ristorante, più cucinati in famiglia, più proposti come street food. Un buon trancio di pizza mette subito di buon umore ed ecco quindi che la pizza diventa anche un irrinunciabile comfort food.
Regione che vai, pizza che trovi
Tante le varianti, tante le tipologie, alta o bassa, con il cornicione spesso o sottile con la salsa o la polpa di pomodoro, con la mozzarella fiordilatte o quella che c'è, al forno a legna, in teglia, al tegamino o fritta. Se la preparate in casa fate attenzione che l'impasto sia ben lievitato, la mozzarella strizzata e il pomodoro ben sgocciolato. Scegliete ingredienti di qualità e una volta infornata, che il calore sia al massimo.
1 Dividete la pasta da pane in quattro dischi, stendeteli con un matterello sul piano di lavoro, preferibilmente infarinato. Lasciateli lievitare per circa mezz'ora.
2 Intanto, tagliate a fettine sottili la mozzarella, mettetele in un colapasta, salatele leggermente e lasciatele scolare per almeno un'ora.
3 Sistemate i dischi di pasta su una teglia unta d'olio, distribuitevi sopra la polpa di pomodoro ben scolata, le fettine di mozzarella e qualche foglia di basilico. Completate con poco origano, sale e un filo di olio.
4 Cuocete le pizze nel forno a 230° per circa 25 minuti; servitele ben calde.