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Unconventional apple, le mele antiche

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Gusto non standardizzato, profumo intenso e più antiossidanti: le mele antiche piacciono. E non solo agli amanti del vintage

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La limoncella e la ruggine, la bianchina e la jelata, la decio e la nesta, la bella di bosco e la campanina: sono solo alcune delle migliaia di varietà di mele che si sono coltivate per secoli in Italia. Ma da metà ‘900 questo patrimonio di biodiversità si sta progressivamente perdendo per effetto soprattutto dell’affermazione delle mele moderne. Ormai quasi un quinto delle circa 2mila varietà di mele conosciute sono state sviluppate negli ultimi decenni e sono state create in modo da ottenere frutti più belli, consistenti e durevoli, ma anche più rispondenti ai gusti dei consumatori e più caratterizzati (spesso da una marca). Risultato: ormai le varietà antiche e di nicchia sopravvivono solo in piccole aree e in quantitativi limitati. Eppure, come hanno evidenziato diversi studi, le varietà storiche sono più ricche di antiossidanti rispetto alle mele moderne. Ad esempio, 100 grammi della sconosciuta mela calvilla bianca d'inverno fornisce 31 g di vitamina C rispetto ai 5 grammi della stessa quantità della famosissima Golden delicious. Una ragione in più per cercare questi frutti antichi, soprattutto adesso che sono più facili da reperire e acquistare grazie alle tante iniziative di recupero e valorizzazione attuate negli ultimi anni.

Cosa trovi al super
La mela antica più facile da trovare è l’annurca: piccola e croccante, succosa e acidula, viene raccolta acerba e lasciata maturare in locali esposti alla luce, girandola a mano per farla colorare in modo omogeneo. È così che acquista il profumo, il gusto e l’aroma che la rendono unica. Da qualche anno è stata valorizzata e, se prima la si trovava solo in Campania dove nasce, ora è arrivata anche nei supermercati dell’Italia settentrionale. Il risultato? Non solo è stata salvata, ma ne è stata anche aumentata la produzione. Quello dell’annurca è il caso più brillante di “recupero” di una mela antica, ma non l’unico.

Cosa puoi ordinare online
La rosa mantovana e il verdone, la renetta bianca e la florina sono solo alcune delle tante varietà di mele antiche che vengono coltivate in modo biologico nel piacentino e che si possono acquistare online sul sito dell’azienda agricola Ortigiani. Si comprano direttamente dal produttore anche le mele rosa dei Sibillini: piccole, acidule e molto profumate, quelle vendute online dall’azienda agricola Caravanserraglio vengono da un frutteto a 500 metri di altitudine, ai piedi del parco dei Monti Sibillini.

Dove puoi comprare quelle più rare
Sono sempre più numerose le iniziative a favore delle mele vintage e anche le occasioni in cui poterle acquistare direttamente dai frutticoltori. La manifestazione più consolidata è Tuttomele, che si tiene ogni novembre a Cavour, in provincia di Torino, dal 1979. Vi si possono acquistare dagli agricoltori le migliori qualità di mele tipiche coltivate in Piemonte, come la runsè o la grigia di Torriana. Vecchie varietà che hanno una caratteristica comune e insolita: la capacità di conservarsi a lungo (anche fino alla prima era successiva al raccolto) e di diventare via via più gustose e aromatiche con il passare del tempo. Altro appuntamento storico (ha festeggiato i 30 anni nel 2022) è la Festa dei frutti dimenticati che si tiene ogni secondo e terzo fine settimana di ottobre a Casola Valsenio, sui colli della Romagna. Per gli appassionati di giardinaggio l’appuntamento clou è Frutti del Castello, che si tiene ogni ottobre al Castello di Paderna, vicino a Piacenza. Interessante anche la Festa della mela che si tiene in ottobre a Castel del Giudice, in provincia di Isernia, in cui si possono trovare diverse tipologie vintage (come la zitella, la limoncella e la florina), visitare il Giardino delle mele antiche e partecipare alla raccolta dei frutti.

Manuela Soressi
gennaio 2023

 

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