Nell’anno del suo sessantesimo anniversario il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg si fa un bel regalo. Due per la verità. Che, naturalmente, non tiene per sé, ma che, come si conviene, condivide con gli associati e più in generale con chiunque ami il complesso quanto straordinario mondo del vino. Nel dettaglio si tratta di due nuovi progetti che andranno ad arricchire l’agenda del 2023, entrambi mirati a promuovere la narrazione del nettare più bevuto e conosciuto di sempre.
Il primo riguarda l’istituzione di una Green Academy, un luogo esclusivo di ricerca, un “incubatore” di idee, che nasce con l’obiettivo di fornire nuove strategie per operare sempre più nel rispetto dell’ambiente e contestualmente strumenti per meglio interpretare tematiche di grande attualità, come ad esempio il cambiamento climatico. Così Diego Tomasi (foto sopra a destra), direttore del Consorzio: «C’è già in atto una collaborazione con Banca Prealpi e con l’Università di Cantabria per formulare modelli previsionali degli eventi atmosferici estremi che potranno verificarsi sulle nostre colline da oggi al 2030, al 2050 fino al 2100». Grande entusiasmo anche nelle parole del presidente Elvira Bortolomiol (foto sopra a sinistra): «Siamo orgogliosi e motivati nel procedere in questa direzione, quello di Green Academy è un percorso che ci permetterà di mettere a frutto le nostre conoscenze in collaborazione con gli esperti dei diversi settori che questa materia implica. Il nostro territorio, la nostra comunità sono doni preziosi ed è per loro che abbiamo il dovere di far fruttare al meglio le nostre conoscenze e le risorse che abbiamo a disposizione per poter offrire un contributo concreto ed essere un punto di riferimento anche per le altre realtà». Il secondo progetto virtuoso si chiama Wine Tourism Lab, un laboratorio che punta a coinvolgere le nuove generazioni attraverso percorsi culturali e formativi affinché queste siano in grado di promuovere al meglio la ricchezza del territorio declinata in tutte le sue forme. Del resto, i giovani di oggi sono i custodi di domani.
Chiara Risolo
dicembre 2022
