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La bellezza non gli appartiene, la bontà sì: lo scorfano rosso è un pesce rosso dalle carni saporite e delicate, che dà il meglio di sé nelle zuppe, ma tiene alta la sua nomea anche in altre ricette, dal sugo per la pasta, alla cottura in umido, al cartoccio o al forno dopo una leggera panatura. Venduto intero o a filetti, è un pesce piuttosto versatile che non chiede particolari condimenti, ma apprezza una leggera marinatura.
Come pulire lo scorfano
Indossate sempre i guanti perché è un pesce urticante. Evisceratelo dopo aver praticato un taglio lungo il ventre, sciacquatelo subito e tagliate le pinne del ventre, pettorale e dorsale. Eliminate le squame e le spine velenose, sciacquatelo, tagliate via la testa, ricavate infine i filetti.
1 Miscelate le due farine e i semi di papavero, incorporatevi le uova, sgusciate e leggermente sbattute con i tuorli. Impastate fino a ottenere un panetto, avvolgetelo nella pellicola e fatelo riposare per almeno mezz'ora.
2 Tagliate intanto il porro a fettine e fatelo appassire in una padella con il burro e un pizzico di sale, unendo poco brodo alla volta. Aggiungete lo scorfano tagliato a pezzettini e fatelo rosolare per pochi istanti.
3 Stendete la pasta con la macchinetta fino a ottenere delle sfoglie sottili; poi passatele nella trafila in dotazione della macchina per ricavare le tagliatelle.
4 Cuocete la pasta in acqua bollente salata; scolatela, trasferitela nella padella con il pesce e mescolate. Distribuite le tagliatelle nei piatti e profumate con un po' di scorza del bergamotto e la bottarga grattugiata.