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La rana pescatrice, o coda di rospo perché di fatto si consuma solo la coda, è un pesce d'alto mare molto pregiato per le carni tenere, magre e saporite, dal sapore simile a quello dei crostacei, che assorbono facilmente il condimento.
Si cucina così
La delicatezza delle carni si presta a diverse ricette, dalla cottura in forno, al condimento per pasta e risotto, alla farcitura della pasta fresca e alle zuppe. priva di spina si propone facilmente anche ai bambini, in polpette o in bocconcini. Dopo aver eviscerato la testa, con le interiora si può preparare un gustoso paté da spalmare sui crostino o sulle patate lessate.
1  Eliminate la cartilagine centrale dalla coda di pescatrice senza staccare i due filetti. Mondate il porro, eliminate la base e la parte verde delle foglie, tagliate un tronchetto di 10 cm e tenetelo da parte, riducete la parte rimanente a fettine.
2 Tagliate le albicocche secche a metà e spezzettate le castagne. Sciogliete il burro in una padella, unite il porro a fettine e lasciatelo stufare dolcemente per 5 minuti. Aggiungete le albicocche e le castagne, regolate di sale e pepe, bagnatele con il Cognac e cuocetele per 5 minuti. Unite una manciata di prezzemolo tritato e fate raffreddare.
3 Disponete le fette di lardo su un foglio di carta da forno in modo da ottenere un rettangolo della stessa larghezza della pescatrice, ponetevi sopra quest'ultima e farcitela con il composto preparato. Richiudetela, conditela con una presa di sale e una macinata di pepe e avvolgetela nel lardo. Legatela e cuocetela in forno preriscaldato a 180° con il vino bianco, per circa 40 minuti. Tagliate il porro rimasto a julienne, friggetelo in olio di arachide ben caldo fino a quando inizia a dorare, scolatelo su carta assorbente, salatelo, disponetelo sulla pescatrice e servite.