Sachertorte e mochi, fudgecake ed éclair: c’è un mondo di dolcezze da assaggiare nelle pasticcerie “straniere” aperte in Italia
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Dei dolci non ci si accontenta mai! Come se non bastassero quelli “made in Italy”, ora ci si può deliziare anche con quelli dell’arte pasticciera di altri paesi, dalla Francia al Giappone, passando per l’Austria e gli Stati Uniti. In molte città italiane hanno, infatti, aperto dei “dessert bar” specializzati, che propongono non solo torte e biscotti ma anche l’ambientazione e gli abbinamenti classici dei loro paesi, offrendo così un’esperienza totale (e molto appagante).
Ecco un tour tra alcune delle pasticcerie straniere esistenti in Italia, a cui presto si aggiungerà anche la kaffeehaus Sacher che sta per aprire a Trieste, la prima di questa storica pasticceria al di fuori dell’Austria.
Giappone a Roma e Milano I deliziosi yougashi e i sorprendenti mochi, ma anche i dorayaki azuki di cui va pazzo Doraemon, gatto-eroe dei fumetti giapponesi. Sono solo alcune delle delizie della pasticceria nipponica che si possono assaggiare da Hiromi Cake, la pasticceria giapponese che ha aperto tre locali tra Roma e Milano. A realizzarli, quasi interamente a mano, è una squadra di quattro pastry chef donne giapponesi che lavorano gli ingredienti tipici dell’antica tradizione dolciaria nipponica, come fagioli azuki, patate dolci e farina di riso. Tra le tante delizie, così diverse per gusto e consistenza dalla pasticceria a cui siamo abituati in Europa, ci sono le amate Hiromi cake, monoporzioni di crostate e torte, belle e buone, e piene di grazia, in puro japanese style.
Austria a Bologna Il classico strudel (anche con frutta di stagione) e la squisita Linzer torte, ma anche i sontuosi gugelhupfe gli irrestibili kipferl: c’è un mondo di delizie tradizionali da assaggiare da Muss, la prima kaffeehaus austriaca aperta a Bologna (via di Saliceto 7 E/F). A inaugurarla, nel 2021, è stata Elisabeth Muss, la pasticciera che realizza con le sue mani tutto quello che vende nel suo locale. La pasticceria Muss è il posto giusto dove gustarsi un dolce home made accompagnato da una tisana biologica (in menu ce ne sono una dozzina) o da caffè melange in puro stile viennese, ma anche per una pausa salata, con panini di segale o strudel salato, accompagnati da sidro di mele o birra austriaca. Il sabato e la domenica si serve anche il brunch in stile viennese, dolce o salato.
States a Firenze Il capolavoro di Sugar&Spice (borgo la Croce 15r) sono le spettacolari wedding cake, che sembrano uscite da un libro di fiabe. Ma per togliersi uno sfizio (anche senza cerimonie) in questo locale anni ’50, creato dalla pastry chef Masha Innocenti e da sua figlia Saskia, sono tanti altri dolci tipici americani, come l’irresistibile fudgecake, gli aromatici cinnamon rolls, l’apple pie (e, solo in maggio, anche la cherry pie), la torta di carote per finire con l’immancabile cheesecake. Tutti sono preparati nel laboratorio interno, a partire da ingredienti freschi e di qualità, senza additivi, conservanti o preparati industriali.
Francia a Bari Il cavallo di battaglia del maitre patissier Andy Havlik, nel suo omonimo locale aperto da pochi mesi a Bari (via Salvemini 44) sono gli éclair, a cui si affiancano anche i croissant, i pain au chocolat, i Chouquette e i deliziosi macarons. Non manca nessuno dei classici della pasticceria francese, sia in versione viennoiserie che dessert, che si possono gustare da colazione a cena, insieme alle proposte (anche molto creative) della caffetteria, come il cappuccino rosé alla barbabietola o quello con latte alla curcuma e miele.