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I diversi tipi di distillati tra cui scegliere

piaceriI diversi tipi di distillati tra cui scegliere
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I distillati sono da sempre nella cultura italiana, tanto che si trovano facilmente in tutte le case degli italiani, solitamente vengono degustati lisci, o all'interno di cocktail o addirittura impiegati anche in cucina. Sono così chiamati in quanto hanno origine dal processo di distillazione, che si effettua in seguito a quello di fermentazione di ingredienti come le bacche di ginepro, le patate, il frumento, l’orzo e altre materie prime. 

Esistono distillati di diverso tipo e sapore, con gradazioni alcoliche elevate e nati da diverse materie prime. Anche all’interno della stessa tipologia di distillato, inoltre, si possono trovare bottiglie con sapori diversi e più particolari, grazie alle varie combinazioni di ingredienti. 

Queste bevande alcoliche si presentano come un regalo di Natale perfetto per gli appassionati dei cocktail e della mixology, oltre a diventare quasi un oggetto da collezione ed esposizione per via delle bottiglie eleganti e attentamente decorate. Ma quali sono i tipi di distillati più conosciuti e apprezzati? 

Il gin
Si tratta indubbiamente di un distillato molto usato per realizzare cocktail di vario tipo e sapore. Il gin viene preparato sfruttando la fermentazione di materie prime come patate o cereali e aggiungendo diverse botaniche, che contribuiscono a dare un sapore particolare a questa bevanda alcolica. Tra le botaniche normalmente utilizzate ci sono le bacche di ginepro, che richiamano il nome stesso del distillato, ma anche varie piante, fiori, spezie e altro ancora. Tra le marche di gin italiano rientrano, ad esempio, Gin Mare, Malfy Gin o Engine. I cocktail che utilizzano il gin, invece, sono il Negroni, il Martini Dry o il classico Gin Tonic.

La vodka
Appartiene alla famiglia dei distillati anche la vodka, nota bevanda alcolica della tradizione russa. Questo distillato si ottiene solitamente dalla fermentazione di cereali o di patate ed è generalmente di colore trasparente, ma può apparire di altri colori se aromatizzata. Tra le marche più note rientrano sicuramente Absolut o Belvedere, perfette da versare in uno shot con l’aggiunta di una fetta di limone per gustarne meglio il sapore. Si tratta, infatti, di una bevanda alcolica che può essere bevuta da sola o all’interno di numerosi cocktail di vario tipo, tra abbinamenti più classici e altri più ricercati. I cocktail più conosciuti a base di vodka, ad esempio, sono il White Russian, il Bloody Mary, il Moscow Mule e anche cocktail particolarmente eleganti e raffinati come il Cosmopolitan o il Vodka Martini.

Il whisky
Un altro distillato particolarmente conosciuto ed apprezzato dagli appassionati è indubbiamente il whisky. Si tratta di un liquore che si ottiene dalla fermentazione di alcuni cereali, come l’orzo o il frumento, e viene solitamente fatto maturare in botti di legno. Il whisky è una bevanda alcolica che solitamente si beve liscia o accompagnata da acqua, in modo da poterne interpretare al meglio il sapore particolare, e versata all’interno di bicchieri rigorosamente in vetro. Per quanto riguarda le diverse marche di whisky, tra quelle maggiormente conosciute avrete sicuramente sentito nominare Jack Daniel’s, ma anche il whisky scozzese Macallan. Si tratta di una bevanda alcolica che si presta perfettamente a diventare oggetto da collezione e, visto l’avvicinarsi del Natale, anche come regalo diverso dal solito. Esistono, infatti, raffinate box natalizie che contengono pregiate bottiglie di whisky e che possono rappresentare una soluzione perfetta anche per una bevuta in compagnia, così come kit pensati per la degustazione con eleganti bicchieri di vetro in cui versare il distillato.

Il rum
Il rum è un distillato spesso associato alla tradizione dei pirati o ai paesi caldi, che deriva dalla fermentazione della melassa o del succo che hanno origine dalla canna da zucchero. Anch’esso utilizzato per creare diversi cocktail, tra quelli più tradizionali e altri più fantasiosi, i tipi di rum più celebri sono indubbiamente quelli di origine sudamericana. Tra essi, avrete sicuramente sentito nominare il rum Havana Club, che ha origine dall’isola di Cuba. Per quanto riguarda i cocktail, invece, questo distillato viene impiegato in celebri cocktail come il Mojito o il Cuba Libre, a rimarcare lo stretto legame che ha con il Sud America, ma anche cocktail molto raffinati come il Daiquiri. Esistono, inoltre, diversi tipi di rum: ci sono, ad esempio, rum scuri, bianchi o dorati. Solitamente, è il rum bianco ad essere impiegato nei cocktail, mentre il rum scuro viene degustato liscio. Ma ora il rum si produce ovunque, per esempio il Don Papa proviene dall'isola di Negros, nelle Filippine, che non a caso è stata rinominata "Sugarlandia", dato che quasi l'intera produzione dell'isola è dedicata alla canna da zucchero. 

La tequila
Un altro distillato la cui origine risale all’America è la tequila, che nasce in Messico e deriva dalla fermentazione e distillazione dell’agave blu. Tra i marchi più noti e apprezzati rientrano sicuramente Don Julio, Patrón, Herradura, Espolón e altri ancora. Può essere degustata da sola come shot, solitamente accompagnata da sale e limone, oppure all’interno di vari cocktail. I più conosciuti sono il Tequila Sunrise o l’elegante Margarita, ma c’è un cocktail che riunisce diversi tipi dei distillati che abbiamo visto finora: il Long Island, che si realizza con rum bianco, tequila, vodka, gin e triple sec.

La grappa
Appartenente alla famiglie delle acquaviti, la grappa è un distillato che nasce dall’uva ed è di origine italiana. Questo distillato, infatti, è spesso associato a tradizioni regionali del nostro Paese, come la grolla dell’amicizia in Valle D’Aosta: si tratta di una grolla con diversi beccucci, all’interno della quale viene versato del caffè corretto solitamente con la grappa e condiviso con gli altri commensali. Tra le marche di grappa più conosciute e apprezzate rientrano quella della distilleria Marzadro o la grappa Pisoni.

Il brandy
Anch’esso facente parte della categoria delle acquaviti, il brandy è una bevanda alcolica che si ottiene dalla distillazione del vino dopo un certo periodo di invecchiamento nella botte. Anche in questo caso, il consiglio è di sorseggiare questa bevanda alcolica liscia, senza l’aggiunta di ghiaccio, e il bicchiere consigliato per la degustazione è il ballon. Tra i brandy italiani probabilmente più conosciuti c’è il brandy Vecchia Romagna, nella tradizionale bottiglia elegante che spesso fa la sua comparsa nelle dispense delle case italiane.

Il cognac
Sempre parte della famiglia delle acquaviti, il cognac nasce dalla distillazione del vino bianco ed è di origine esclusivamente francese. Tra i produttori più noti troviamo Hennessey e Courvosier. Per degustare al meglio il cognac e apprezzarne adeguatamente l’aroma, il consiglio è solitamente quello di berlo liscio, senza ghiaccio, e di sorseggiarlo lentamente, meglio ancora se versato all’interno dell’elegante bicchiere a tulipano. Anche il cognac si presta ad essere un perfetto regalo di Natale per gli appassionati, in quanto spesso le bottiglie sono molto eleganti e raffinate e contenute in confezioni attentamente decorate.

L'assenzio
Un distillato particolarmente intenso e deciso è indubbiamente l’assenzio, complice la sua alta gradazione alcolica. Viene prodotto utilizzando come materie prime le foglie e i fiori dell’assenzio maggiore e presenta un caratteristico aroma di anice e un particolare colore verde. Perfetto per i più audaci visto il suo gusto molto forte, una particolare modalità di degustare l’assenzio è quella che prevede l’utilizzo di acqua e zucchero, che permettono di renderlo un po’ più dolce. Dei rimandi a questa bevanda alcolica provengono anche nel mondo dell’arte, come il dipinto “La bevitrice di assenzio” del noto pittore impressionista Edgar Degas.

di Camilla Rocca
dicembre 2022

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