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La piadina

In questa ricetta ci sono tutti i segreti per fare una buonissima piadina in casa da farcire a piacere. Pochi ingredienti e i passaggi giusti assicurano un risultato eccellente. Perfetta anche per una cena tra amici

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Ingredienti

L'origine romagnola della piadina affonda le radici nella cucina povera, come povere erano le farine inizialmente usate per quello che era considerato il pane degli umili: farina di mais, di castagne, di fave e anche di ghiande, mescolate con acqua e un filo di olio e cotte velocemente in una teglia di argilla o, successivamente, su una piastra in ghisa. Nel tempo è comparsa anche nei ceti meno abbienti la farina bianca e l'olio si è alternato allo strutto nelle tante varianti che di paese in paese sono nate. Inizialmente la piadina accompagnava il pasto, poi è diventata la protagonista del pranzo, farcita secondo gusto e fantasia, fino alle più raffinate piadine gourmet.

Qualche trucco da ricordare
L'impasto deve essere preparato a mano e diviso in palline da 90-100 g l'una, lavorate con il calore delle mani e poi stese con un matterello in un disco sottile senza togliere la caratteristica ruvidità. La piadina cuoce velocemente su una superficie rovente e si mangia appena fatta ancora calda. Il colore deve essere uniforme, basta una sottile linea più scura perché la cottura non sia uniforme e quindi più difficile anche da digerire.

Raccogliete sulla spianatoia la farina e togliete per tempo lo strutto dal frigorifero in modo che al momento di usarlo risulti morbido.

Praticate la fontana nella farina, mettete al centro lo strutto, unite mezzo cucchiaio di sale e il bicarbonato, se lo usate, poi versate un bicchiere abbondante di acqua tiepida. Incominciate ad amalgamare gli ingredienti portando verso l'interno la farina, poi impastate a piene fino a ottenere una pasta liscia e morbida.

Lavoratela per qualche minuto, formate una palla, avvolgetela in pellicola per alimenti e lasciatela riposare per circa mezz'ora.

Riprendete la pasta, lavoratela ancora e dividetela in porzioni di circa 80-100 g.

Lavorate e arrotondate ogni porzione tra le mani in modo da ottenere delle palline che sistemerete, non troppo vicine, su un vassoio; copritele con un telo e lasciatele riposare in luogo fresco per un'altra mezz'ora.

Trascorso questo tempo stendete ogni pallina sulla spianatoia infarinata in dischi dello spessore di 2-3 mm

Appoggiate i dischi, uno alla volta, sull'apposito testo, o su una piastra di ghisa, ben caldi e punzecchiateli; appena dalla parte a contatto con la piastra si evidenzieranno le caratteristiche bolle scure, girateli con una larga spatola di metallo e cuoceteli dall'altro lato.

Potete farcire le piadine, calde, con squacquerone, prosciutto crudo, rucola o altri ingredienti a piacere.

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