La Città dei due Mari, del castello Aragonese, del tempio di Poseidone, si è trasformata per una settimana nel setting di uno degli eventi gastronomici più internazionali d'Italia Ego Festival.
Ego Festival
Nato da un'idea della giornalista Monica Caradonna e dello chef Martino Ruggieri, ormai giunto alla sua quarta edizione, ha il culmine del suo programma con Dinner Incredible, una cena che vede ai fornelli chef di ogni luogo del mondo. Il tema di questa nuova edizione del festival ha voluto essere quello della rigenerazione, intesa come apertura alla rinascita e al riscatto, la rappresentazione del rinnovamento di un ciclo vitale che si lega inevitabilmente al mondo dell'enogastronomia e delle attività umane. Lo scopo quindi quello di far vivere e rivivere quello che viene considerato obsoleto facendolo tornare ad essere utile e produttivo attraverso la cucina e attraverso i piatti. E quale modo migliore per esprimere il concetto di rigenerazione se non attraverso la contaminazione culinaria e l'incontro tra diverse culture? Per celebrare la cozza nera, infatti, anche la prima edizione di "Cozza in the City", un evento gratuito che dura una settimana, a partire dal 24 settembre, presso la Villa Peripato, nel cuore di Taranto.
Dinner Incredible, un respiro internazionale
Il progetto Dinner Incredible è un modo autentico per celebrare la sacralità del cibo e tutto ciò che esso rappresenta, ovvero la storia e l'identità dei popoli. Dodici chef di fama internazionale, si sono ritrovati quindi a Taranto e nei territori vicini per condividere riflessioni e nuovi progetti sul futuro della cucina mondiale e per definire la cucina pugliese tracciando una mappa del gusto che supera i confini nazionali, in un vero e proprio viaggio culinario tra trulli e gravine, con masterclass, assaggi e piatti che hanno voluto esaltare le tipicità regionali.
Le ricette di Dinner Incredible raccontano della Puglia con occhi nuovi
Nelle ricette degli chef, come protagonisti indiscussi, piccoli tesori di Puglia come l'olio evo, il cece nero di Zollino, il caciocavallo, la burrata di Andria IGP, le fave locali e naturalmente la cozza nera tarantina, regina dello Ionio e star di questa quarta edizione.
Un parterre importante di chef ci racconta che piatti hanno creato: si inizia con Francesco Martucci della pizzeria I masanielli di Caserta, primo assoluto da anni nella classifica di 50 Top Pizza Italia con il "futuro di marinara", una pizza in doppia cottura, al vapore e successivamente fritta, con salsa di pomodorini dry e alici. Il welcome lo fa Giovanni Solofra, del Ristorante Tre olivi a Paestum (Sa), balzato alla cronaca per aver conquistato da zero due stelle Michelin con tre olive in diverse consistenze, con cozza tarantina disidratata. L'Amuse-bouche lo ha preparato Rubén Arnanz, 1 stella Michelin al 19.86 al Four Seasons Hotel di Madrid vicino a Porta del Sol a Madrid, con il suo "dal Libano a Madrid passando per Lecce": un hummus realizzato con cece di Zollino e verdure sotto aceto.
Il cold starter lo ha pensato Jaime Pesaque che nel 2008 ha aperto Mayta a Lima, balzando subito nella classifica Latin America’s 50 Best Restaurants: "Un peruviano a Taranto" ovvero gamberi pugliesi con pomodoro e crema di fave. Un altro cold starter, molto più nordico, è quello di Tim Golsteijn del Bounganville, 1 stella Michelin all'interno del TwentySeven nel cuore di Amsterdam ha realizzato "Omaggio a Laterza" mixando la tartare di manzo locale con il tonno, caciocavallo di Cecca e pane di Laterza. L'hot starter è di Christian Herrgesell, 2 stelle Michelin di Culinary Director di Berlino con "toma tutto": ha realizzato un particolare olio aromatizzato alla salsiccia secca di Laterza con crostata al pomodoro e gamberi.
La zuppa è di Nelson Chantrawan, il responsabile insieme a Giorgio Diana dell'edizione Dinner Incredible di Bangkok, del ristorante Chim by Siam Wisdom, 1 stella Michelin: "Bangkok meets Taranto", ovvero zuppa thai con cozza tarantina.
È la volta del fondatore dell'evento, lo chef sardo Giorgio Diana di Lucida a Il Cairo che lancia "Andrià tutto bene": mezzi paccheri con burrata di Andria e polvere di caffé.
Il main fish lo propone Gregoire Berger dell'Ossiano, 1 stella Michelin di Dubai, fresco di macaron con "Nasello contro tutti" ovvero nasello pugliese con cetriolo locale e shiso. Il main meat è a cura di Fatma Binta, l'unica chef donna del Dineonamat di Accra, in Ghana con "from Africa to Puglia" ovvero costolette di agnello con cece di Zollino e spiedini di verdure. È la volta del predessert di Kay Baumgardt del ristorante Saltauserhof di Merano con "the end of summer", finocchio fresco con fichi d'india locali e nocciole.
Infine il dessert è opera di Antonio Bachour del Bachour restaurant di Miami, "molto cocco" ovvero cocco, mascarpone di Cecca e basilico.
Di Camilla Rocca
settembre 2022