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Il dolce alfabeto de La Sassellese

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Nel cuore di Sassello, in Liguria, l'azienda La Sassellese propone ormai da diverso tempo eccellenze dolciarie conosciute in tutto il Paese come gli Amaretti, i Baci ed i Canestrellini...

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Appenino ligure al confine con il Basso Piemonte, aree naturali patrimonio UNESCO e boschi di castagni, faggi e querce. È in questo habitat unico che si trova Sassello, primo borgo italiano ad essere insignito della Bandiera Arancione del TCI e diventato, per antonomasia, “paese degli amaretti” perché fin dalla metà dell’800 ha cominciato ad affermare la propria vocazione dolciaria con la produzione artigianale del tradizionale “amaretto morbido”. Ancora oggi, aggirandosi nel cuore antico del paese, si è colpiti dai profumi che aleggiano nell’aria: fragranze di mandorle, di zucchero, di dolcetti cotti al forno.  

Non tutti sanno, però, che la dolce storia di Sassello e del suo circondario è legata a filo doppio con La  Sassellese, realtà fondata (esattamente 61 anni fa) da Augusto Cavallero e diventata nei decenni  un marchio conosciuto e apprezzato a tutte le latitudini. Profondamente legata alla tradizione del terroir, La Sassellese ha contribuito alla diffusione delle eccellenze dolciarie di questo angolo della Liguria ed in particolare delle specialità icona di Sassello, gli Amaretti Morbidi, i Baci di Sassello e i Canestrellini.   

A come Amaretto
Rispetto ad un altro classico (quello di Saronno), l’Amaretto di Sassello è decisamente  più morbido e delicato. I suoi ingredienti di base sono mandorle dolci, zucchero, armelline (i semi all'interno del nocciolo della albicocca e della pesca) scelte per il loro gusto gradevolmente amaro e albumi d’uovo.  Sono proprio questi ultimi che, dopo essere stati montati a neve, conferiscono all’Amaretto la sua particolare morbidezza: all’occorrenza, infatti, le dosi di base possono essere aumentate aggiungendo altro albume, in modo da creare un impasto molto soffice, che viene suddiviso in piccole sfere da cospargere di zucchero a velo prima di essere infornato. 

baci

B come Bacio
Due piccoli biscotti a forma di calotta, a base di nocciole (rigorosamente Piemonte IGP) e cacao e tenuti insieme dal cioccolato fondente, come due labbra che si uniscono in un bacio. Sono, appunto, i Baci di Sassello, altra delizia firmata La Sassellese, proposti in due versioni, più chiari o più scuri a seconda della quantità di cacao che viene aggiunto all’impasto dei biscotti.  

canestrellini

C come Canestrellini
Mini prelibatezze dalla caratteristica forma che ricorda la corolla di un fiore, sono stati inventati dal fondatore de La Sassellese e non sono altro che la geniale rivisitazione del Canestrello, il tipico dolcetto della tradizione ligure. Sono a base di pasta frolla, deliziosamente friabili e ricoperti da una spolverata di zucchero a velo, aggiunto subito dopo al cottura.    

Non c’è due senza tre
Per ricordare degnamente i 61 anni di attività dell’azienda è stato da poco inaugurato a Sassello il nuovo stabilimento de La Sassellese: si tratta del terzo sito di ADR (Aziende Dolciarie Riunite), l’importante realtà produttiva che, partendo da La Sassellese, ha riunito dal 1994 molti marchi sotto la guida della famiglia Timossi. Il nuovo polo rappresenta un’eccellenza a livello regionale e nazionale: la struttura è stata, infatti, sottoposta a un riammodernamento completo con l’ideazione, la progettazione e l’acquisto di una nuova linea produttiva multifunzione. Che permette di realizzare una produzione dolciaria in piena linea con la tradizione. 

Enrico Saravalle
luglio 2022

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