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Sono chiamate friselle, freselle o frise: tutto dipende dall'area geografica in cui viene preparato questo piatto nato come cibo per i marinai. Data la misura e la forma, le friselle possono essere consumate come snack durante qualunque momento della giornata.
Il trucco
La quantità di acqua e il tempo di ammollo decidono la morbidezzza o la croccantezza delle friselle.
1 
Scartate le vongole con i gusci rotti, sciacquatele e mettetele a spurgare per almeno 1 ora in acqua fredda con 1 cucchiaio di sale; sciacquatele e scolatele bene. Raschiate le cozze, eliminate il bisso, scartate quelle con i gusci rotti, lavatele bene e scolatele.
2 
Mondate le zucchine e tagliatele a bastoncini. Lavate i pomodori, incideteli a croce, tuffateli in acqua in ebollizione per 40-50 secondi, scolateli e immergeteli in acqua fredda; scolateli, privateli della pelle, dei semi e tagliateli a cubetti di 1 cm. Sbucciate e affettate uno spicchio d'aglio; affettate anche il peperoncino. Scaldate un filo d'olio e l'aglio rimasto in una larga padella, unite le cozze e le vongole, coprite la padella e fate aprire le conchiglie a fiamma vivace. Quando tutti i gusci saranno aperti, togliete la pentola dal fuoco e filtrate il fondo di cottura. Sgusciate le cozze e le vongole eliminando quelle rimaste chiuse e lasciatene alcune nel guscio per il decoro.
3 
Immergete le friselle in acqua fredda per 2 secondi, sgocciolatele bene e appoggiatele su una teglia. Bagnatele con qualche cucchiaio dell'acqua rilasciata dai frutti di mare e lasciate che la assorbano. Intanto scaldate 4 cucchiai di olio in un'altra padella con l'aglio e il peperoncino preparati. Unite le zucchine, qualche rametto di timo e, dopo 2 minuti il pomodoro a cubetti e qualche cucchiaio del fondo di cottura dei frutti di mare. Dopo 1 minuto unite le cozze e le vongole tenute da parte, anche quelle con il guscio, fate riprendere calore e spegnete. Guarnite le friselle con i frutti di mare e le zucchine con il loro sughetto; profumate con foglioline di timo e servite.