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Una giornata tra le vigne dove nasce il Brunello

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Siamo stati nella Tenuta Luce, a Montalcino, nel cuore della Val D'Orcia, a scoprire dove e come nasce il Brunello

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A guidarci nella Tenuta Luce, a Montalcino nel cuore della Val D'Orcia, è l'enologo Alessandro Marini che ci porta alla scoperta dei vigneti incastonati tra boschi di lecci.

La cantina, voluta e realizzata dalla famiglia Frescobaldi, ha visto la sua prima vendemmia nel 1993 e oggi è il Marchese Lamberto Frescobaldi a portare avanti il progetto che si espande su 88 ettari vitati dei 249 complessivi che vanno a formare un microcosmo ricco di biodiversità.

Il primo podere che visitiamo si chiama Madonnino ed è a 400 metri s.l.m., esposto a sud-est, dove non arrivano gelate e ci sono le condizioni ideali per la produzione di vini di alta qualità. Infatti è qui che nasce il Brunello di Montalcino, su suolo galestro, ricco di elementi minerali. La vendemmia avviene a fine settembre o la prima settimana di ottobre.

Nelle vigne dove nasce il Brunello

I vigneti
Tutti i vigneti di Tenuta Luce sono condotti con metodo biologico, vengono usati solo prodotti naturali e dissuasori che inducono alla confusione sessuale gli insetti nocivi, evitandone così la riproduzione. Benvenuti sono invece api e lombrichi. Il vigneto però è povero di materia organica e per soddisfare questo bisogno vengono piantati tra i filari i sovesci che danno nutrimento al terreno senza dover ricorrere a sostanze chimiche.

Le piante
Le piante più indicate sono le leguminose che rilasciano nel terreno l'azoto; tra questi trifogli, sulla, finestrino, erba medica, lupinella... In aprile, quando seccano, vengono schiacciate sul terreno con dei rulli in modo da formare un tappeto spesso capace di contrastare l'evaporazione dell'acqua dal suolo. Le piante che invece crescono naturalmente e assorbono più acqua, così preziosa in questi tempi di siccità, vengono estirpate. Ogni lavorazione in vigna avviene manualmente.

La cantina
Il tetto della cantina è ricoperto da uno spesso strato di terra coltivato a giardino mediterraneo, con erbe aromatiche e fiori – opera del garden designer Richard Shelbourne –, capace di mantenere la temperatura in cantina a 15°. Le vigne si trovano a ridosso della cantina, così che le uve, raccolte a mano, arrivino entro 10 minuti. Questo è importante per la qualità del vino, perché le uve, lasciate troppo tempo sotto il sole, iniziano a deteriorarsi a causa dello sviluppo accelerato degli enzimi. Appena scaricate dalle cassette, le uve passano sul nastro della diraspatrice, dove un selezionatore ottico elimina le bacche che non rientrano nei giusti parametri.

Brunello di Montalcino cantina

La fermentazione
Dopo una leggera pressatura, a partire dal 2016, la fermentazione avviene in vasche di cemento a forma di tulipano che consentono di sviluppare una diffusione naturale degli aromi. Al loro interno non sono vetrificate, ma porose, adatte soprattutto ai vini rossi. Il Sangiovese per il Brunello di Montalcino rimane in queste vasche per un mese, quindi viene separata la parte solida, che viene pressata e va ad arricchire il vino Lucente, da quella liquida. Mentre per il vino Luce, Merlot e Sangiovese ai 12 giorni di fermentazione a 28°, succedono altri 20-25 giorni di macerazione sulle bucce. 

La Barricaia
L'affinamento del blend Sangiovese e Merlot, che dà vino al vino Luce, avviene in barriques di legno di rovere (80% nuove e 20% di un anno) per almeno 24 mesi. Durante il primo anno, ogni 3 mesi, il vino viene trasferito dalle barriques nella vasche di cemento, così le barriques vengono pulite con acqua e solo dopo sono pronte per accogliere di nuovo il nettare di Bacco. Luce è il primo vino prodotto a Montalcino da un blend di uve Sangiovese, dalla struttura elegante, e Merlot che conferisce al vino un'avvolgente rotondità.

La bottaia
Dal 2016, anche a causa del cambiamento climatico, l'affinamento del Sangiovese per il Brunello avviene in queste gigantesche botti di legno di Slavonia, così che le sue qualità rimangano intatte. Il nettare è custodito in queste botti per 3 anni prima di trasformarsi in Brunello, che arriva sul mercato 5 anni dopo la vendemmia, un tempo lunghissimo. Nelle barriques piccole invece affina il Cabernet Sauvignon per 2 anni.

La cantina storica
Come in una biblioteca di libri preziosi, qui vengono custodite gelosamente le annate speciali di tutti i vini della Tenuta Luce , vendemmia dopo vendemmia, avvolti dal chiarore delle teche.  Abbiamo degustato il Luce 2007, annata speciale che coniuga in perfetto equilibrio gustativo Sangiovese e Merlot: dal bel colore rosso rubino, al palato è morbido, viscoso, vellutato, con retrogusto fresco e un finale lungamente persistente. Al naso prevalgono note intense di bacche mature e sentori speziati. Con l'invecchiamento, all'olfatto risulta molto stratificato, con sentori di frutta rossa, velata presenza d'incenso e note speziate. 

Nelle teche sono conservati  gli altri vini della Tenuta:

  • Lucente dal profilo fruttato, anch'esso nasce come Luce, dall'unione di Sangiovese e Merlot, il quale prevale nel blend. Vino avvolgente ed elegante, rivela nel tempo l'apice del suo carattere fruttato e della trama tannica precisa e setosa.
  • Luce Brunello è l'espressione massima delle uve Sangiovese provenienti dal vigneto Madonnino, perfetto per esposizione e terroir. È un vino nobile che migliora negli anni dal bel colore rosso rubino con riflessi granati, struttura speziata e tannini setosi che si evolvono al palato capaci di sorprendere con un finale lungo e inteso.
  • Lux Vitis nasce nel 2004 da un piccolo vigneto di 3 ettari di Cabernet Sauvignon che, unito  a una piccola aggiunta di Sangiovese, dona un carattere esclusivo a questo vino dalla produzione limitata. Lux Vitis affina in barrique di rovere per 24 mesi per arrivare al palato in tutta la sua potenza grazie al perfetto equilibrio tra alcol, acidità. struttura e trama tannica.

Monica Pilotto
luglio 2022

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