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La parola chèvre (capra in francese) viene utilizzata per definire i formaggi ottenuti dal latte di questi ovini. Numerose sono le varietà: possono essere freschi oppure stagionati, ma anche affinati nel vino, nel pepe, nella cenere.
Le varianti
Se i formaggi di capra hanno un sapore troppo deciso per il vostri gusti, potete sostituirli con caprino di latte vaccini, robiola, quartirolo o taleggio.
1 Lavate i peperoni, sistemateli su una placca foderata con un foglio di alluminio e cuoceteli in forno caldo a 200° per 15 minuti circa girandoli un paio di volte, finché la pelle risulterà un po' bruciacchiata. Lasciateli intiepidire, privateli del picciolo, spellateli, puliteli internamente e riduceteli in falde. Sistematele in una terrina, conditele con l'aglio a fettine, qualche ciuffetto di rosmarino, sale, pepe e un filo di olio e lasciatele marinare mentre procedete con la ricetta.
2 Miscelate in una ciotolina 4 cucchiai di olio con 2 cucchiai di acqua, un pizzico di sale e uno di pepe. Foderate una teglia di 22x30 cm con un foglio di carta da forno, disponetevi uno strato di pasta in modo che copra il fondo e salga un poco sui bordi, spennellatela con l'emulsione preparata e procedete così, con fogli di pasta ed emulsione, fino a terminare gli ingredienti: non lisciate troppo la pasta, ma lasciatela un poco "arruffata", soprattutto sui bordi.
3  Infornate il tutto a 180° per 10 minuti in modo che la base si cuocia leggermente. Quindi farcitela con le falde di peperone ben sgocciolate, lo chèvre a fettine e le mandorle tritate grossolanamente e proseguite la cottura per altri 15 minuti.