Inoltre, evitando il passaggio di raffinazione, la lavorazione del grano si semplifica, limitando così il consumo di energia e acqua, a tutto vantaggio dell’ambiente. Quindi ben vengano maccheroni, spaghetti, fusilli o tagliatelle integrali, da condire con sughi avvolgenti che esaltino con eleganza la ruvida consistenza integrale.
Tipologie di pasta integrale
Va solo ricordato che i prodotti non sono tutti uguali. Ci sono quelli realizzati con farina integrale in purezza e quelli con quella ricondizionata: bianca con l’aggiunta di crusca e cruschello, che sono appunto le fibre eliminate con la raffinazione. Solo diciture degli ingredienti come “farina di grano tenero integrale“, “farina di frumento integrale” o “semola di grano duro integrale” indicano l’originaria, comunque preferibile perché garantisce miglior digeribilità e maggior assorbimento dei nutrienti.
Considerato che in Italia si mangia pasta almeno una volta al giorno, sostituire ogni tanto la classica con quella integrale è un ottimo inizio per rivedere le abitudini ecoalimentari e ingolosire gli ospiti con sorprendenti spaghettate rustico gourmand.
Il condimento perfetto
Per la riuscita di un gran piatto, uno dei sughi che meglio si abbina alla pasta integrale è il tradizionale pesto genovese dove l’aroma del basilico esalta alla perfezione il sapore delicato della pasta.
Perfetto anche l’abbinamento con il tradizionale sugo al pomodoro( possibilmente preparato con pomodori freschi), un’idea facile e veloce che insaporisce però alla perfezione la bontà integrale.
Per chi ama sbizzarrirsi, invece, sono ottimi da abbinare alla pasta integrale (orecchiette, spaghetti, fusilli) i sapori forti e decisi come quello delle olive, della cipolla, del peperoncino o dei peperoni.
Un’idea può essere quella di preparare delle orecchiette integrali con una crema di scarola, dei pomodori secchi, delle olive e una granella di pistacchi.