Caco è il nome di una pianta tropicale e del relativo frutto, appartenente alla famiglia delle Ebenacee. Il termine botanico è
«Diospyros kaki» cioè nutrimento divino (dal greco «dios», divino,e «pyrós»,nutrimento). In Cina e in Giappone il cachi è coltivato fin dall’antichità, mentre in Europa è arrivato solo agli inizi dell’800. La pianta, ha foglie coriacee di un verde intenso e molto carnose che cadono in inverno,quando maturano i frutti. Il cachi è dapprima verde, poi lentamente diventa giallo e infine di un intenso rosso aranciato. Il legno dell’albero è pregiatissimo e fornisce materiale prezioso per l’ebanisteria.
Esistono
due grandi varietà di cachi. La prima cresce nelle regioni settentrionali e i frutti,
a polpa soda, vengono colti in autunno; ma una volta staccati dalla pianta, hanno bisogno di un periodo di riposo e di maturazione per poter essere consumati. Ci sono poi i cachi che crescono nelle regioni meridionali dove il clima favorisce una maturazione precoce (alla fine di agosto) che permette di raccogliere i frutti già pronti da consumare. I cachi si gustano prevalentemente
come frutto fresco: si toglie il picciuolo e si estrae la polpa interna con un cucchiaino oppure si possono sbucciare i frutti a polpa più soda, affettarli e servirli cosparsi di zucchero e liquore.