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La storia degli Schlutzkrapfen si dice nasca nella Val Pusteria, dalla tradizione dei contadini locali. In questa zona, la cena più importante era quella del sabato, che riuniva l'intera famiglia intorno alla tavola per gustare un piatto speciale. nella nostra ricetta la pasta è preparata con farina di segale e farcita con patate, ma un tempo si usava la farina di orzo e il ripieno poteva essere anche di spinaci, rape e ricotta, secondo la disponibilità del territorio.
Il condimento
Secondo l'uso di montagna, la pasta fresca è condita con burro di ottima qualità, fuso e profumato con erbe aromatiche. Se preferite una versione più leggera, potete usare un filo di olio di oliva a crudo.
1  Impastate le farine, l'olio, una presa di sale, 2 dl d'acqua tiepida e lasciate riposare per mezz'ora.
2 Fate il ripieno: sbucciate, lessate e schiacciate le patate. Soffriggete la cipolla sbucciata e tritata nel burro, unite le patate e l'erba cipollina tritata. Se il mix fosse troppo sodo unite poco latte e spegnete.
3 Formate un rotolo di pasta di 5 cm di diametro e tagliatelo a cilindretti di 3-4 cm. Stendeteli ricavando dischi di sfoglia sottili.
4 Sistemate una porzione di ripieno al centro di ogni disco e chiudete a mezzaluna, appiattendo i bordi e poi sigillandoli con piccole pieghe verso l'interno a partire da un'estremità (sistema "krendeln").
5 Lessate i ravioli in acqua bollente salata finché salgono in superficie e serviteli con burro fuso, insalatina e fiori eduli.