In aromaterapia, aiuta a ridurre lo stress. La lavanda dona un feeling di confortante nostalgia ad alcuni piatti, ed è ingrediente di alcune miscele di erbe di Provenza. Bevande e dessert alla lavanda stanno diventando sempre più popolari, dalla cheesecake fino alla limonata e nei drink.
Sono belli, eleganti, profumati: ci sono tanti modi per utilizzare i fiori di lavanda. Si possono congelare nei vassoi del freezer per ricavare eleganti cubetti di ghiaccio floreali, usare come guarnizione o condimento nelle insalate o sulla glassa delle torte, come guarnizione, in rametto, per raggiungere il fattore WoW e avere un cocktail sofisticato sia nel gusto sia nell'aspetto. Avete mai gustato formaggi eccellenti con un filo di miele di lavanda? L’avete mai provata in un dessert o in cocktail aromatizzati?
Lavanda in gocce
La lavanda può essere un ingrediente meraviglioso in un cocktail, ma bisogna evitare di usarne troppa, perché si rischia di avere un retrogusto saponoso: ed è qui che entrano in gioco i bitter alla lavanda. Ne bastano una o due gocce per conferire al nostro drink un profumo floreale di ispirazione primaverile.
A dare il tocco finale a questi cocktail – alcolici e analcolici – è un bitter alla lavanda in gocce come i famosi Bob's Bitter Lavender e gli Scrappy Bitter.
Cocktail che utilizzano il bitter alla lavanda sono
Champagne Cocktail prevede Champagne (qualsiasi spumante secco andrà bene), Cognac o brandy o gin, un cubetto di zucchero, qualche goccia di bitter alla lavanda;
Hummingbird, fatto con un rum leggero, succo di limone, sciroppo al miele, gocce di bitter alla lavanda e di acqua di fiori d’arancio;
Lavender Blanc, con vino bianco, vermouth bianco o secco, acqua tonica e gocce di bitter alla lavanda;
Monarch prevede gin, liquore ai fiori di sambuco, succo di limone e gocce di bitter alla lavanda.
Lo sciroppo di lavanda
A base di fiori di lavanda, che gli conferiscono un delicato sapore floreale, questo sciroppo è un altro ingrediente di tendenza; è naturalmente giallo paglierino più o meno chiaro, ma alcuni produttori aggiungono colorante alimentare viola o estratti botanici di colore viola per avere una tinta più attraente. I cocktail più trendy tendono ad abbinare lo sciroppo di lavanda a spiriti di colore chiaro o trasparente come gin, vodka o champagne, ad abbondante succo di agrumi o come ingrediente di drink più complessi.
Cocktail che utilizzano lo sciroppo alla lavanda sono
il Lavender Mule: al tipico Moscow Mule servito nel mug (foto sotto) che prevede vodka, succo di limone e ginger ale si aggiunge una parte di sciroppo alla lavanda,
il Lavender Old Fashioned, versione delicata della classica ricetta Old Fashioned, che prevede bourbon, whisky di segale (Rye whiskey) o blended, sciroppo di zucchero e bitter aromatici come l’angostura. Questo cocktail sostituisce lo sciroppo con quello alla lavanda e il bitter angostura con gocce di bitter alla lavanda;
il Summer Rose è un cocktail con un gin floreale, mirtilli, sciroppo di lavanda e succo di limone;
Il classico Gin&Tonic, con un cucchiaino raso di sciroppo.
Preparare lo sciroppo
Se si hanno a disposizione fiori di lavanda edibili fresca o secca, è facile creare lo sciroppo. In una casseruola, mettete una tazza di zucchero, una tazza d'acqua e un cucchiaio di lavanda (se volete, potete aggiungere una manciata di mirtilli per avere un colore viola naturale). Portate il tutto a bollore, quindi cuocete a fuoco lento per circa 10 minuti, mescolando ogni tanto. Quindi togliete dal fuoco e lasciate raffreddare. Una volta freddo, filtrate lo sciroppo in una bottiglia e conservatelo in frigorifero per un massimo di due o tre settimane.
Il mondo del dessert
Saranno particolarmente profumate ed eleganti la Cheesecake (foto sotto) cui avrete aggiunto un cucchiaio di fiori di lavanda tritati finemente nel ripieno; la Crema pasticcera al limone e fiori di lavanda, ideale con le pesche caramellate e gratinate; la limonata fatta in casa dove a succo di limone, zucchero, acqua e ghiaccio avrete unito 1 cucchiaio di fiori edibili tritati; una torta a strati con confettura di more (un gusto che si sposa benissimo con la lavanda) per citarne alcuni. Se non amate la consistenza dei granelli di lavanda nei dolci, basta utilizzarli come infuso nel latte che andrete a usare per la crema, nello sciroppo (vedi sopra) o nel succo di limone, e poi filtrarli con un colino a maglie fitte.
La lavanda viene utilizzata non solo nell’impasto delle torte, ma anche nella glassa o nel ripieno alla crema di lavanda, utilizzando estratto di lavanda e fiori edibili di lavanda. Utilizzata come decorazione finale di una torta o un gelato (da provare al mirtillo o alla mora) le conferisce un impatto minimalista ma sofisticato.
Francesca Tagliabue
giugno 2022
Foto di apertura e primo piano della lavanda sono di Francesca Moscheni
foto ghiaccio alla lavanda di @thepantrylabelshop