Se ogni mela ha un suo carattere, allora Evelina si può sicuramente definire “solare”: con quella sua buccia di colore rosso intenso, “retroilluminata” da inattese striature di giallo, vibra di una luce che la differenzia dalle altre varietà di mele. Una vivace diversità che si conferma anche quando la assaggia: croccante e aromatica già dal primo morso, Evelina rivela un gusto piacevolmente equilibrato e sprigiona una sensazione di freschezza persistente, che la rende particolarmente gradevole quando le temperature si alzano. È, infatti, dalla primavera che questa mela - coltivata in Trentino dai frutticoltori di Melinda e disponibile in commercio fino a luglio - rivela di avere le caratteristiche che la rendono perfetta (e molto gradita) anche quando il caldo si fa sentire.
Bella e soda
Se l’aspetto fisico è determinante anche per le mele, Evelina piace anche per la sua forma perfetta e regolare, per il suo inconfondibile colore rosso aranciato e per la polpa compatta e dal color crema. Soda e croccante, è anche molto resistente, per cui mantiene intatte a lungo le sue caratteristiche, purché conservata bene. Ora che inizia a fare caldo è bene, quindi, tenerla nel cassetto basso del frigorifero, meglio lontana da altri frutti od ortaggi. Così resta gustosa e croccante ed è pronta da mettere nello zaino delle escursioni fuori porta o delle gite del week-end. Perché non provarla tagliata a spicchi e accompagnata a bocconcini di formaggio a pasta semidura (come un Asiago o un Piave) durante il picnic di Pasquetta?
Croccante e fresca
Evelina resta sempre gustosa, fresca, succosa e croccante come se fosse appena raccolta. E per questo è una mela a prova di morso, che abbina il piacere di addentarla con l’effetto rinfrescante dato dall’acidità e dalla succosità. Questo la rende perfetta anche da portare in borsa e sgranocchiare come snack al parco, dopo la palestra o semplicemente come fuoripasto al lavoro. Oppure da usare come base per un rinfrescante smoothie, insieme a sedano e zenzero o per arricchire le insalatone del pranzo, soprattutto con valeriana, carciofi e insalata riccia.
Succosa e dolcemente acidula
È il rapporto tra le componenti aromatiche, zuccherine e acidule che definisce il profilo gustativo di una mela. Nel caso di Evelina questi elementi sono in un perfetto equilibrio, mettendo d’accordo tutti i palati e rendendola molto versatile anche in cucina, in particolare negli arrosti di carne rossa, nelle ricette a base di pesce azzurro o salmone e nei dolci al cucchiaio. Tanti anche gli abbinamenti gastronomici, facili e stuzzicanti, che valorizzano Evelina. Provatela con l’aperitivo, tagliata a cubetti e servita insieme a crostini di pane tostato, una fettina di feta e una fogliolina di menta.
Un’eccellenza del Trentino
A portare Evelina in Trentino è stata Melinda: selezionata e brevettata dagli agronomi del consorzio che riunisce 4mila frutticoltori trentini questa varietà ha rivelato anche caratteristiche importanti per chi la coltiva. Molto produttiva, resistente ai parassiti e alle malattie, Evelina si conserva bene e a lungo, senza perdere la sua qualità, e garantisce un’alta qualità intrinseca, grazie alla maturità raggiunta dalle piante, che la producono da oltre sette stagioni, e al know-how dei frutticoltori di Melinda. Inoltre, la qualità costante è controllata e garantita, visto che solo i frutti che soddisfano precisi requisiti (ad esempio come uniformità del colore o valore del grado zuccherino) possono essere venduti con il brand Evelina.
Manuela Soressi
aprile 2022