Strangolapreti, o strazzapreti, è un nome comune alla preparazione di grossi gnocchi in diverse regioni, dalla Toscana all'Umbria, dal Lazio alla Campania, specialmente nella cucina partenopea, ma quelli trentini fanno a sé. Ritenuti i parenti poveri dei più famosi canederli per la loro formula molto semplice, vantano comunque origini antiche: la prima ricetta sembra risalga ai tempi del Concilio di Trento (1545-1563) ed era il piatto preferito dagli illustri prelati che vi partecipavano.
Una ricetta semplice
La base è, come una volta, un impasto di pane e latte, da sempre gli alimenti fondamentali della cucina delle Dolomiti, a cui una volta si aggiungevano le buone erbe delle valli, oggi quasi sempre sostituite da spinaci, coste o bietoline, anche se qualcuno, nella giusta stagione e soprattutto in Val Gardena, preferisce le tenere foglie di ortica.
1
Eliminate la crosta del pane, poi tagliatelo a pezzetti, raccoglieteli in una terrina, copriteli di latte caldo, posatevi sopra un coperchio con un peso e lasciateli riposare per un paio d'ore.
2
Lavate gli spinaci, sgrondateli e lessateli con la sola acqua rimasta aderente alle foglie.
3
Scolateli, lasciateli intiepidire, strizzateli molto bene e tritateli finemente. Scaldate in una padella 30 g di burro e saltatevi gli spinaci a fuoco vivo, facendoli bene asciugare.
4
Strizzate il pane (è consigliabile metterlo in un telo e torcerlo in modo da eliminare tutto il latte), mettetelo in una ciotola capiente e mescolatevi gli spinaci.
5
Unite al composto le uova, un pizzico di sale e 5-6 cucchiai di farina, amalgamate bene gli ingredienti fino a ottenere un impasto soffice e ben amalgamato, poi unite un po' di pangrattato per renderlo più consistente.
6
Prelevate l'impasto con un cucchiaio e con le mani infarinate formate tanti grossi gnocchi, gli strangolapreti; sistemateli man mano su un vassoio o su un tagliere infarinato.
7
Fate fondere il restante burro, a cui avrete unito la salvia, lasciandolo leggermente dorare.
8
Lessate gli strangolapreti, pochi alla volta, in abbondante acqua bollente salata, scolateli quando affiorano in superficie e conditeli man mano con il burro profumato alla salvia e il parmigiano.