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I custodi del tiramisù: la vera ricetta

News ed EventiI custodi del tiramisù: la vera ricetta

Noto ed apprezzato in tutta Italia, il tiramisù nasce in Veneto nel 1970 nel ristorante Le Beccherie di Treviso. Oggi, di preservare e diffondere la ricetta tradizionale trevigiana, si occupa L'accademia del Tiramisù, fondata nel 2011 da Tiziano Taffarello

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Passione comune
Nata nel 2011 nel Trevigiano, l'Accademia del Tiramisù (accademiadeltiramisu.com) e' stata fondata da Tiziano Taffarello, divulgatore storico (nella foto con Anna Maria Pellegrino, una dei primi soci). E' un'associazione culturale e gastronomica che ha la mission di diffondere la cultura del Tiramisù di Treviso e della sua ricetta tradizionale. Tra i soci professionisti di vari campi, docenti, studiosi, cuochi e pasticcieri. L' Accademia organizza incontri, eventi e show cooking e ha partecipato a trasmissioni televisive. Da alcuni anni collabora al Tiramisù Day, che si svolge in ottobre a Treviso e si articola in vari eventi tra cui una competizione sul dolce.


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Sei semplici ingredienti per fare un capolavoro. Ma qual è il segreto che ha trasformato uova, mascarpone e zucchero, savoiardi, caffè e cacao nel tiramisù, dolce dal successo planetario? Tutto nasce dall'umile sbatutin, uova e zucchero montati che, nel Veneto del 700-800, venivano offerti dalle nonne ai nipotini stanchi, ma anche alle puerpere debilitate: il ricostituente più amorevole del mondo, racconta Anna Maria Pellegrino. Il segreto del tiramisù, coccola del gusto a cui e' impossibile resistere, è dunque il potere corroborante e il sollievo (tirami su) verso chi ci sta vicino?


Dibattito sul tiramisù
Il dolce al cucchiaio non è nuovo alle congetture e ai dibattiti, primo fra tutti quello sulle sue origini, contese tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Ma su questo punto l'Accademia del Tiramisù non ha dubbi: è il Veneto la sua terra natale. Il tiramesù (dialetto veneto) nasce ufficialmente nel 1970 al ristorante Le Beccherie di Treviso della famiglia Campeol, grazie al cuoco e pasticciere Roberto Loli Linguanotto e alla proprietaria, che lo propongono nel menu. Lo attesta l'enogastronomo Giuseppe Maffioli nella rivista Vin Veneto
(1981) e poi nel libro La cucina trevigiana (1983), riportandone la ricetta originale, afferma Tiziano Taffarello. Prima ne esisteva una versione ante litteram con pan di Spagna imbevuto di caffè, tuorli d'uovo e panna. Secondo quanto raccontato dallo scrittore Giovanni Comisso, fu poi sua zia, la nobildonna Giuseppina Tiretta, a trasformarlo nell'800 in dolce risorgimentale, sostituendo il pan di Spagna con i savoiardi piemontesi e la panna con il mascarpone lombardo, aggiunge Taffarello. In tempi più recenti, il tiramisù delle Beccherie ebbe grande successo in Veneto e in tutta Italia, anche grazie alla catena di ristoranti trevigiani El Toulà. Nel 2010 la delegazione di Treviso dell'Accademia della Cucina Italiana deposito un atto notarile con la ricetta originale; mentre è del 2012 la prima tesi di laurea, all'università di Trento, sul tiramisù e Treviso.


Febbraio 2022
di Marina Cella

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