Per una buona frittura la prima regola è scegliere l'olio che si deteriora meno alle alte temperature; quello di oliva, meglio se delicato, e quello di semi di arachide sono i preferiti per i dolci fritti perché reggono meglio lo stress della frittura e hanno un alto punto di fumo.
Friggete così
Scegliete un recipiente non molto largo e con i bordi alti; scaldate abbondante olio, più è alta la quantità di olio meno ne assorbiranno i cibi; friggete pochi pezzi per volta per non abbassare la temperatura e aver così dolci fragranti, croccanti e poco unti; girate i dolcetti spesso su entrambi i lati con una forchetta; scolateli su carta da cucina per eliminare l'unto in eccesso.
1 Impastate la farina con 150 g di zucchero semolato, il burro morbido a tocchetti, un pizzico di sale, le uova e il bicarbonato fino a ottenere un composto sodo. Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e lasciate riposare per 30 minuti.
2 Stendete la pasta in una sfoglia spessa circa 3 mm e tagliatela a strisce di 1,5x12 cm, annodatele al centro, lasciando il nodo molto largo, e friggetele in abbondante olio caldo. Scolate i nodini man mano che sono dorati, passateli sulla carta da cucina e poi cospargeteli con lo zucchero a velo.
3 Sbattete i tuorli in una casseruolina insieme allo zucchero semolato rimasto con una frusta, fino a quando avrete ottenuto un composto molto chiaro e ben gonfio; aggiungete il Passito, versandolo poco alla volta e sempre mescolando con una frusta, e cuocete lo zabaione in un bagnomaria in leggerissima ebollizione per 7-8 minuti, senza mai smettere di mescolare, finché diventa spumoso. Servite i nodini con lo zabaione ancora tiepido.