Calamarata è il nome della pasta e anche della ricetta; si tratta di una ricetta napoletana preparata con i mezzi paccheri e i calamari tagliati ad anelli in modo che somiglino allo stesso formato di pasta. Semplice da preparare, in bianco o in rosso, è un piatto gustosissimo, riservato anche alle grandi occasioni per il gusto, le consistenze e il profumo. Se ultimate la cottura della pasta nel sugo di pomodoro, il sapore sarà più intenso e il condimento cremoso.
Con calamari surgelati
Se usate i calamari surgelati, ricordatevi di cuocerli nel sugo abbastanza da diventare teneri. Rispetto ai calamari freschi, quelli surgelati hanno bisogno di più tempo per assorbire tutto il sapore del sugo.
1 Ammollate i funghi secchi in acqua a temperatura ambiente. Intanto, pulite e tritate gli scalogni, lavate e tritate il sedano. In una casseruola, fate soffriggere in 2-3 cucchiai d'olio gli scalogni, il sedano, un ciuffetto di rosmarino con un pizzico di sale; unite i funghi secchi strizzati e tritati grossolanamente e i calamari tagliati a pezzetti.
2 Fate insaporire per 4-5 minuti, poi bagnate con il vino e lasciate che la parte alcolica evapori completamente.
3 Aggiungete la passata di pomodoro e cuocete a fiamma bassa per circa 30 minuti a recipiente parzialmente coperto. Regolate di sale, pepate, poi togliete dal fuoco e incorporate il burro.
4 Cuocete la pasta in abbondante acqua salata; scolatela, trasferitela in una terrina, conditela con il sugo, decorate con qualche ciuffo di rosmarino e servite.