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Pasta fillo: storia, segreti e ricette

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Originaria dalla Turchia, più precisamente dalle cucine del Palazzo di Topkapi di Istanbul, la pasta fillo è un ingrediente altamente versatile e goloso

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La pasta fillo, cugina greca della nostra pasta sfoglia, affonda le sue radici in un passato aristocratico e lontano. Fu creata, infatti, nelle cucine del Palazzo di Topkapi, a Istanbul, sotto forma di un dolcissimo baklava (un dessert a strati) ripieno di miele e pistacchi destinato al sultano.

Antica, esotica, misteriosa

Il nome, che in greco significa “foglia”, fa immediatamente intuire il suo spessore minimo e tutta la sua fragilità. Deduzione esatta, poiché questo tipo di pasta, la cui preparazione casalinga è riservata ai più esperti, non solo dev’essere tirata fino all’estremo limite (e anche oltre), ma è suscettibile all’aria e, se non protetta, si secca rapidamente. In cambio offre una versatilità eccezionale, un eccellente gusto neutro in grado di esaltare i ripieni dolci quanto quelli salati, speziati o piccanti, la possibilità di essere cotta nel forno o fritta in padella e risultati estetici di grande effetto: con la fillo basta realizzare una semplice spirale, una stropicciatura distratta e il piatto si trasforma in un prezioso merletto o in un bouquet di rose. Non solo: a differenza della nostra sfoglia, dove un sostanzioso panetto di burro fa parte degli ingredienti e viene tirato con il mattarello insieme al resto dell’impasto, la fillo non contiene grassi, il che la rende la pasta di gran lunga più leggera e digeribile della sua famiglia.

Come va trattata la pasta fillo?

Tra i tanti pregi, infine, non va sottovalutato il fatto che questa laboriosa preparazione si può acquistare già pronta in alcune catene di surgelati o negozi di specialità etniche. Il suo utilizzo diventa quindi piuttosto semplice, a patto di aver cura di scongelare la pasta molto lentamente, anche per un giorno intero, tenendola dapprima in frigorifero e poi a temperatura ambiente (per circa 2 ore) e di ungerla con olio poco o burro fuso. Inoltre, mentre eseguirete le operazioni richieste dalla ricetta con uno o più fogli, ricordate di conservare gli altri sotto un canovaccio umido. Ne preserverete freschezza ed elasticità.

Rose di pasta fillo alla frutta secca

Croccantissime, dorate al punto giusto e dolcissime, le rose alla frutta secca sono una vera delizia.

Crema alle fragole con nastri di pasta fillo

Crema alle fragole con nastri di pasta fillo

Un morbido e scrocchiante dolce alla frutta, profumato e sfizioso, servito con un soffio di zucchero a velo

Mousse di gorgonzola al pistacchio con pasta fillo croccante al cacao

mousse di gorgonzola al pistacchio con pasta fillo croccante al cacao

Le raffinate note piccanti e le preziose muffe nobili fanno di questi formaggi vere delizie che non temono abbinamenti audaci, come in questa ricetta con il cacao

Rotolini di nasello in pasta fillo

Rotolini di nasello in pasta fillo

Un gustoso e leggero antipasto di pesce in una scrigno croccante con cuore morbido. Delicato e raffinato

Millefoglie di pasta fillo con composta e crema chantilly

Una millefoglie croccantissima? Fatela con la pasta fillo. Per la farcitura preparate una crema chantilly e una composta di frutta: noi abbiamo usato il rabarbaro, ma vanno bene anche fragole (cuocetele pochissimi minuti), ciliegie (denocciolate ovviamente!) o altra frutta fresca

E poi provate anche i cestini di pasta fillo con pennette alla ricciola e bottarga, i grissini di pasta fillo alle erbe aromatiche, lo strudel di pasta fillo, asparagi e salmone, i canestrini di pasta fillo, il rombo in crosta di pasta fillo con crema di cardi, l’ananas nel cartoccio di pasta fillo, le sfoglie di fillo alle erbette con speck e caprino o i fagottini di feta

Bere giusto
La fillo è più delicata della sfoglia, di cui non possiede l'elemento grasso; per salvaguardarne la croccantezza è consigliabile usare vini lievi e frizzanti per tenere a bada l'eventuale untuosità. 

Daniela Falsitta,
aggiornato maggio 2024

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