La farina di enkir è ottenuta da quello che è considerato il cereale più antico, il farro monococco. Povera di glutine e ricca di carotenoidi e ha un alto contenuto proteico. La farina di Enkir, di colore giallo naturale, non si presta a lunghe lievitazioni o a ricette che ne prevedano lavorazioni ed elaborazioni complesse. La fermentazione è rapidissima ma, avendo poco glutine, non si ottiene una grande lievitazione.
Come si usa
Perfetta nelle preparazioni semplici e veloci, dai dolci, come per esempio la pastiera vegana, al pane, alle tartellette, ai cracker, alle piade e alla focaccia.
1 Montate il burro con lo zucchero a velo, unite un uovo, un pizzico di sale, le farine di enkir e cocco. Stendete l'impasto e foderatevi lo stampo imburrato, lasciando sbordare la pasta in eccesso.
2 Sbattete i tuorli rimasti con 100 g di zucchero e i semini della vaniglia; poi unite la farina di mandorle. Incorporate anche gli albumi rimasti montati a neve con lo zucchero rimasto e infine i mirtilli.
3 Versate il composto nel guscio di frolla e cospargete, se vi piace, con mandorle a lamelle. Richiudete i bordi di pasta verso l'interno e infornate a 175° per 50 minuti. Fate raffreddare e spolverizzate a piacere con zucchero a velo.