Poche regole e la vostra frittura sarà spettacolare. Ingredienti freschissimi, tagliati a tocchetti più o meno grandi, olio abbondante, tegame a bordi alti, carta assorbente, forno acceso e sale solo alla fine.
Ecco il must
La scelta del pesce dipende dai gusti personali, ma deve essere di taglia molto piccola o porzionato in pezzi della stessa grandezza, in modo che la cottura sia uniforme. L'olio deve essere abbondante perché gli ingredienti devono essere completamente immersi e perché friggeranno assorbendo meno olio possibile; il migliore è quello di oliva, ma se il gusto fosse troppo marcato, soprattutto nel caso di cibi delicati come il pesce, va benissimo anche l'olio di semi di arachide. Scegliete un tegame con i bordi alti, eventualmente anche non troppo grande, e friggete pochi pezzi per volta. Per evitare gli schizzi potete cospargere la padella con sale fino prima di aggiungere l'olio; per limitare l'odore, invece, immergetevi anche qualche fettina di mela. Scolate il fritto su carta assorbente da cucina o carta paglia e tenetelo nel forno caldo ma spento e con lo sportello aperto. Niente coperchio e sale solo alla fine, per non rubare croccantezza alla preparazione.
1 Eliminate la testa dai cefali e dalle alici, riducete a grossi pezzi la passera pianuzza, sciacquate sotto acqua fredda corrente tutti i pesci e asciugateli.
2 Sgusciate l'uovo, sbattetelo leggermente e passatevi i cefali. Passate tutti i pesci nella miscela di farine, eliminando quella in eccesso.
3 Scaldate abbondante olio, friggetevi i pesci e scolateli su carta da cucina. Salate e guarnite, a piacere, con salicornia e pomodorini. Servite con fette di polenta abbrustolita.