Il pesto di pomodori secchi richiama i sapori veraci del Sud Italia, zona vocata alla coltivazione di questo ortaggio. Sicilia, Calabria, Puglia hanno fatto della conservazione del pomodoro un'arte e tra le diverse tecniche l'essicazione al sole è molto utilizzata. Così trattati, i pomodori acquistano un sapore acidulo e leggermente piccante; poi possono essere conservati al naturale o in vasetti sott'olio con erbe aromatiche, come menta e basilico. Facile da preparare in qualsiasi momento, il pesto si può utilizzare subito e conservarlo in vasetti.
Dal pomodoro al pesto è un attimo
Se usate i pomodori secchi al naturale seguite la ricetta che vi abbiamo raccontato. I pomodori secchi in olio di oliva, invece, si frullano direttamente con il loro olio di conservazione, aggiungendo a piacere frutta secca, capperi o erbe aromatiche. Per stemperare l'intensità del gusto di questo pesto, potete aggiungere uno o due cucchiai di ricotta fresca, avrete un condimento saporito ma dal sapore più gentile.
1 Dissalate i capperi. Scottate per 5 minuti i pomodori secchi in acqua bollente, per ammorbidirli. Tagliuzzateli e frullateli nel mixer con il perino pelato, 60 g di mandorle, 20 g di capperi dissalati, le foglie di menta e un pizzico di origano verde, aggiungendo 3 cucchiai di olio e una macinata di pepe. Tagliate a filetti le mandorle rimaste.
2 Lessate i fusilli in abbondante acqua salata, scolateli e conditeli con il pesto, ammorbidito con qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta.
3 Completate con le mandorle a filetti, i capperi rimasti, dell'origano rosso, foglioline di menta fresca e un filo di olio crudo.