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Arte e natura incontrano il cibo marchigiano

Luoghi e PersonaggiLuoghiArte e natura incontrano il cibo marchigiano

Dalle spiagge bandiera blu protette dal Conero a un entroterra colto e rurale al tempo stesso, che regala rosoni e salami, piazze e pappardelle. Per finire sotto il Monte Catria, stregati dal profumo dei tartufi

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Portonovo, Sirolo, Numana
Sono le tre tappe da segnarsi sul taccuino che attendono i bagnanti nel mese di settembre, ai bordi di un litorale più cristallino che mai e anse color fiordaliso che viste dall'alto scontornano spiagge di candidi ciottoli. A loro difesa il Monte Conero, un panettone verde che si lascia cadere nell'Adriatico dai suoi 572 metri quasi a picco sul mare. E per chi è in vena di passeggiate e fuori pista in mountain bike ecco l'attrazione di sentieri che regalano vedute insolite sulla spiaggia della Vedoca o delle Due Sorelle, con gli scogli gemelli che emergono dal blu. 


Le Marche sono l'unica regione plurale
Forse per questa ragione incalzano in ogni dove natura, musica, buona tavola e arte. Da scoprire partendo proprio da Ancona, il capoluogo, con il capolavoro medievale della cattedrale di San Ciriaco o con l'antico Lazzaretto, o Mole Vanvitelliana, che ospita tutto l'anno iniziative culturali. A Portonovo, non distante dalla chiesa di Santa Maria, altro gioiello d'arte romanica, gli ultimi pescatori che operano nella baia si sono organizzati per la raccolta dei moscioli, le cozze selvagge dall'intenso aroma iodato. 

Spostandosi verso sud
In direzione sud, Castelfidardo rimanda al suono della fisarmonica, strumento costruito qui per la prima volta nel 1863 grazie all'intuizione di Paolo Soprani e così importanta per l'economia locale da meritare un Museo internazionale. Il paesaggio, dalle colline arrodondate, è un mosaico dalle tessere ocra e smeraldo. Terre d'ulivi che Lorenzo Polacco, progettista di aree verdi e frantoiano, conosce bene: a ciascun appezzamento riserva la miglior cultivar per ottenere un olio extravergine dai profumi intensi: erbaceo nella Raggia, più verso il carciofo nella Coratina. E condimenti: da provare su zuppe e verdure a crudo quello al peperoncino.

190947Tra olio, carne e paesaggi
Dai campi che danno Olio Poldo, vale la pena salire al Duomo della vicina Osimo, dal celebre rosone romanico, prima di fare una sosta alla Fattoria di Paolo Marini, dove si celebra il legame alla tradizione per mezzo dell'allevamento della razza bovina da carne Marchigiana e della coltivazione del frumento Jervicella, ottimo per la panificazione. Una civiltà rurale che rivive proprio a Filottrano nel Museo del biroccio, un carro a due ruote che era trainato da una coppia di buoi e decorato con fiori, paesaggi e disegni di fantasia. Sulle strade che portano a Cingoli si ha l'impressione di viaggiare altissimi, sulle creste dei poggi, toccando un cielo ecclesiastico e luminoso, su una terra color solidago cinta dal verde mistico degli ulivi di varietà Mignola. Se possibile, Cingoli, detto Balcone delle Marche per i panorami che reglala, va visitato nel tardo pomeriggio, quando i palazzi di Corso Garibaldi raccontano al meglio l'aristocratico passato della città. Si dome sul lago di Castreccioni nelle stanze del ristorante Smeraldo, in vista delle rovine del castello di Ottone II, dopo aver assaggiato la crescia (sottile pane con il lievito madre cotto in forno a legna), salumi e pappardelle al cinghiale. 

190948Visitare la natura marchigiana
Chi ama silenzio e natura raggiunge di mattina l'abbazia di San'Urbano ad Apiro, capolavoro del Mille, e da lì arriva facilmente al Parco Regionale di Frasassi con le famose grosse, cesellate dai millenni. Prima di raggiungere Fabriano bisogna trovare il tempo per un intervallo nella chiesa di San Vittore alle Chiuse, circondata da montagne. Sembra che le robuste colonne cilindriche che separano le navate vogliano aprirsi uno squarcio verso il cielo. Se si ha più tempo, per una tortuosa strada si raggiunge l'abbazia di Val di Castro. In premo il panorama e uno scatto al bel chiostro.

190949Fabriano, la città della carta
Non si deve tralasciare invece una tappa a Fabriano. Il primo appuntamento è nella piazza del Comune, dalla forma pressoché triangolare. Un salto nello stile gotico sono i monumenti che ospita: il Palazzo comunale e la fontana Stutinalto, a vasche concentriche. Ma nel mondo Fabriano, Città creativa Unesco, è sinonimo di carta e filigrana, realizzate in città a partire dal Duecento. S'impara tutto nel Museo. Tra i buongustai Fabriano è anche nota per il salame, caratteristico per i lardelli presenti nellìimpasto di carne suina magrissima e macinata finemente.


Sassoferrato, tra arte romana e tesori rinascimentali
Servono pochi minuti per raggiungere Sassoferrato, meta ideale per una giornata all'aperto al Parco Archeologico Sentium, tra le colonne in granito, terme e mosaici della città romana, e la parte antica del borgo a caccia di tesori del Rinascimento. Chi ama l'arte e di questo periodo storico ha tempo sino a inizio novembre per visitare la mostra dedicata a uno dei figli più celebri di Sassoferrato, il pittore e architetto Pietro Paolo Agabiti allestita nel Palazzo degli Scalzi. Sulla strada che unisce Sassoferrato a Pergola sono l'alternanza di colline coltivate a maggese e boschi a dipingere il paesaggio. 

Una gita a Pergola
Per un'alternativa panoramica si seguono le indicazioni per Cabernardi dove inizia la visita la Parco Archeo Minerario dello Zolfo, che continua nell'abbandonata raffineria di Bellisio Solfare. A Pergola va dedicato il tempo necessario per visitare il Museo dei Bronzi dorati, composto da quattro statue romane che rappresentano personaggi d'alto rango riportate alla luce 75 anni fa. Nella fattoria Villa Ligi ci si può far raccontare tutto sul vino Doc Pergola da Franco Tonelli. L'aroma floreale e la bocca composta in tannini si deve all'Aleatico, l'uva base per la Doc. Pergola è anche una delle riconosciute capitali della visciolata, bevanda alcolica prodotta con la varietà locale di amarene lasciate macerare nel vino. 


Tra formaggio di pecora e architettura
Chi vuole assaporare un prodotto ormai raro a causa dello spopolamento delle aree interne deve dirigersi verso il borgo di Frontone. Qui grazie al saper fare di Gian Marco Ginelli e alle profumate erbe che crescono alle pendici del Monte Catria il gusto delle caciotte ovine è come quello che fece innamorare Michelangelo. Vale la pena infilarsi lungo la strada solitaria e ricca di boschi che conduce all'eremo di Fonte Avellana, dove ci si ferma ad ammirare il chiostro e la cripta della chiesa.

Le vie del tartufo
Un eden per i camminatori i numerosi sentieri che attraversano ruscelli e selve ricche di tartufo. La sua fragranza si espande tutto l'anno fuori dal laboratorio di Italia Tartufi a Cagli: spiegano che ciascuna varietà di tartufo ama una diversa stagione. E in soccorso di chi apprezza solo il bianco, che si raccoglie in autunno, c'è una specialità alimentare a base di burro e Tuber magnatum Pico. Tartufo nero intero o in fette quanto se ne vuole. Pasta, riso, formaggio e persino salame e grappa al tartufo che possono arrivare ovunque nel mondo con rapide spedizioni. 
Rimane il tempo di ammirare le chiese e il Centro di Scultura Contemporanea nel Torrione, opera si Francesco di Giorgio Martini. Un modo speciale per raccontare l'arte all'infinito. 

settembre 2021
Riccardo Lagorio
foto in alto di Giorgio Filippini / Sime

Gli indirizzi
di Sale&Pepe



Produttori

Italia Tartufi
Via Enrico Fermi, 1
Cagli (PU)
Tel. 0721781388
destinationgusto.it

Azienda Agricola Ginelli
Via Roma, 127
Frontone (PU)
Tel. 3477176024

Olio Poldo
Via Crucianelli,1
Castelfidardo (AN)
Tel. 3339776338
destinationgusto.it

Fattoria Villa Luigi
Via Zoccolanti, 25
Pergola (PU)
Tel. 0721734351

Azienda Agricola Fabrizio Barbarossa
Frazione San Michele, 89
Fabriano (AN)
Tel. 3286567100

Macelleria Lauro & Maria
Corso Garibaldi, 46
Cingoli (MC)
Tel. 0733602383

Azienda Agricola Sbaffi
Vicolo Castrica, 21
Fabriano (AN)
Tel. 07324714

Cooperativa Pescatori Portonovo
Via della Pescheria, 1
Numana (AN)
Tel. 0719331801

Azienda Agricola Paolo Marini
Via Chiusura, 6
Filottrano (AN)
Tel. 3299176822

Cooperativa Verdolio
Via Luigi Pirandello, 3
Cingoli (MC)
Tel. 0733603615

Azienda Agricola Vilberto Mancini
Località Colle di Catobagli
Sassoferrato (AN)
Tel. 3334191207

Azienda Agricola Gentilini
Località Serraspinosa, 65
Pergola (PU)
Tel. 3392961931

Azienda Agraria Galluzzi
Via Montefiguretta, 9
Castelfidardo (AN)
Tel. 3381530832

Ristoranti

Ristorante Smeraldo
Località Castreccioni
Cingoli (MC)
Tel. 0733612104

Ristorante La Torre
Via La Torre, 1
Numana (AN)
Tel. 0719330747

Ristorante Il Cantuccio
Via Felice Cavallotti, 5
Pergola (PU)
Tel. 3663053366


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