Simile al tonno, la palamita è un pesce dalle mille possibilità, particolarmente amato dai pescatori per il gusto semplice ma deciso: si fa lessata, come in questa ricetta, al forno, alla griglia, al cartoccio oppure in un ragù marinaro.
Volete sfilettarlo? Ecco come si fa
Con un coltello a lama liscia, lungo e ben affilato, fate un'incisione lungo tutto il ventre del pesce, dall'alto verso il basso ed eliminate le interiora. Tagliate le pinne con le forbici e passate il coltello sulla superficie del pesce, dalla testa verso la coda, per eliminare le squame, poi tagliate anche la testa. Incidete quindi il dorso del pesce lungo la lisca con un taglio netto profondo partendo dalla testa. Staccate il filetto dalla lisca. Potete tagliare ogni filetto a metà nel senso della lunghezza. Mettete il coltello tra la pelle e la polpa e fatelo scivolare su tutta la lunghezza per eliminare la pelle.
1 Mettete a bollire 2 litri d'acqua con l'aceto, il sale grosso, i grani di pepe, un rametto di rosmarino, 3 di nepitella e 3 di finocchio. Sfilettate la palamita e quando l'acqua bolle, unite i filetti di palamita e lasciatela cuocere a fuoco dolce per 20 minuti.
2 Scolate i filetti e fateli asciugare su un canovaccio pulito. Una volta raffreddati, tagliateli a fette grossolane e conditeli con l'olio e le rimanenti erbe sfogliate.
3 Lavate e asciugate le insalatine selvatiche, suddividetele nei piatti, adagiatevi sopra il pesce e decorate a piacere con i fiori eduli