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Back to work: l’importanza del lunch box!

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Settembre è il mese dei buoni propositi, uno tra tanti è quello di mangiare in maniera più salutare anche in ufficio. Ecco qualche consiglio su come fare

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In milanese la chiamiamo “schiscetta”, in romano si dice “fagottaro”, in napoletano “marenna”, … insomma, dove vai vai, il pranzo portato direttamente da casa è un must del back to work. Una valida motivazione per mangiare del cibo sano e genuino, per non sprecare il cibo avanzato dalla sera prima o per non far scadere il cibo in frigorifero. Una coccola che prepara la mamma per viziarci ancora un po’ nonostante l’età e poi, si sa, a noi italiani piace mangiare bene, sempre e comunque, anche in ufficio!


Quali sono i vantaggi di portare il pranzo da casa?
Tanti. Ve lo diciamo noi. Partiamo da quello più evidente: dopo le vacanze estive abbiamo tutti bisogno di un po’ di detox. Tra un assaggino, un antipasto, un dessert e un bicchiere di vino, il ritorno alla normalità e ad una dieta più equilibrata può partire sicuramente anche dalla schiscetta. E il back to work è sicuramente il punto di partenza perfetto per iniziare a mangiare pasti equilibrati, sani e dietetici.
Non solo, guardiamo anche ai costi: mangiare anche solo un panino o un’insalata al bar tutti i giorni ha un suo costo (è vero, è più comodo e veloce) sia economico ma anche salutare.


Attenzione ai condimenti
Quando si prepara il pranzo per il lavoro è importante non eccedere con i condimenti per due ragioni importantissime! La prima è legata alla nostra salute e linea: i condimenti è meglio aggiungerli poco prima di iniziare il pasto, se il cibo viene condito prima (e anche in abbondanza) rischiamo che le nostre pietanze assorbano tutto l’olio e, al momento dell’assaggio, possono risultare molto unte e sgradevoli. La seconda motivazione, invece, è legata ad un fattore puramente pratico: quante volte vi è successo che la vostra schiscetta si sia aperta facendo uscire la parte più liquida o il condimento e sporcandovi tutta la borsa? Ecco, non è molto raro che accada. Appunto per questo, per evitare che i condimenti possano fuoriuscire è meglio aggiungere olio, aceto o salse al momento del pasto.


Le consistenze e gli odori
Via libera a insalate di riso, di pasta o cereali, panini, salumi, verdure, frittate o torte salate. Evitare (sempre per il motivo che i cibi possano fuoriuscire) zuppe, minestre, alimenti troppo liquidi difficili da trasportare. Ma niente paura, l’unica cosa che dovrete fare sarà leggere proprio questo articolo fino in fondo per curiosare tra le nostre ricette pensate ad hoc per essere portate fuori casa e trasportate in totale serenità.
E gli odori? Non dimentichiamoci di questo aspetto… è fondamentale che il cibo che si consuma in ufficio, specialmente se in una zona condivisa con i colleghi, non abbia odori troppo forti che potrebbero dare fastidio.


Sano, leggero ma pur sempre sfizioso
Che sia una pratica insalata di riso o cereali, un piatto di pasta da mangiare anche freddo o a temperatura ambiente o una torta salata, la cosa importante è che sia gustoso. Lo sappiamo, pensare a cosa cucinare per il giorno dopo non è sempre facile, soprattutto se si torna a casa stanchi da una giornata di lavoro. Molto spesso, il ripiego più facile e veloce diventa proprio il bar vicino all’ufficio e addio buoni propositi!
Però, come spiegato poco sopra, ci sono alcune “furbizie” da adottare per avere (quasi) sempre pronto il pranzo per il giorno dopo:


1. Se la sera avete in programma di cucinare qualcosa di leggero che possa andare bene per il pranzo, contate sempre una porzione in più e mettetela da parte.


2. Create un plan alimentare da seguire e acquistate gli alimenti adatti anche al pranzo in ufficio, per esempio: formaggio tipo feta o primosale da aggiungere ad insalate di pasta, riso o cereali, pomodori secchi, olive, tonno, salumi come bresaola o fette di arrosto di tacchino o pollo, verdure che contengono poca acqua come carote, sedano, finocchi, legumi, …


3. Preparate il pranzo nel frattempo che preparate la cena: in questo modo i tempi si accorceranno e avrete lo stesso tempo per riposarvi una volta finito di mangiare.


4. Ricordate di bilanciare sempre l'apporto di carboidrati, proteine, fibre e grassi. Ciò che non si dovrebbe mai scordare è di portare almeno una porzione di frutta o verdura da consumare come snack durante la giornata.


Microonde sì o microonde no?
In generale, quasi tutti gli uffici ne hanno uno a disposizione. Se fate parte di quella categoria di persone che amano il pranzo caldo e fumante allora dovete per prima cosa assicurarvi che il contenitore del vostro pranzo sia adatto per essere riscaldato, in caso contrario potrebbe fondersi, rompersi e creare danni importanti! Seconda regola: se non siete amanti del microonde per svariate ragioni non c’è da preoccuparsi, per evitare di mangiare cibo freddo “da frigo” tirate fuori il pranzo mezz’ora prima dell’orario di pausa.


agosto 2021
Giulia Ferrari

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