Che si vada su una spiaggia libera o in uno stabilimento attrezzato, agli italiani piace portare con sé la classica borsa termica ricolma di leccornie da consumare sotto l’ombrellone. Il pranzo in spiaggia con il cibo fatto in casa è scelto da chi guarda al risparmio, ma anche da chi ritiene le pietanze casalinghe più sane e leggere del “beach food” venduto nei chioschi e negli alimentari sul lungomare. C’è poi da non sottovalutare l’aspetto conviviale che può scattare con i vicini di ombrellone, organizzandosi con la classica formula “ognuno porta qualcosa”.
Cosa portano gli italiani
L’ultima indagine effettuata sull’argomento da Coldiretti riportava una classifica dei gusti degli italiani piuttosto dettagliata. Al primo posto, con il 29% delle preferenze, le insalate piatto unico: di cereali, pasta, cous cous, pollo o frutti di mare, vincono sulla caprese, pomodoro e mozzarella, che piace a un 16% del campione ma è battuta dalla macedonia, perfetto dessert oppure sostituto del pasto tout court per un 18% di vacanzieri. Resistono gli irriducibili del “fagotto”, il pranzo al sacco anni Sessanta in cui non possono mancare parmigiana, polpette, frittate e persino lasagne: certo, non ce la sentiamo di consigliarle come abitudine... ma un piccolo strappo alla regola, in vacanza, si può fare! Purché si tratti di preparazioni cucinate con un minimo di attenzione, senza esagerare con condimenti e fritture, né con le porzioni. Più leggeri e indicati roast beef, polpettoni e affettati magri, come il prosciutto cotto, gli arrosti pronti o la bresaola. Sempre apprezzate le verdure ripiene, dai pomodori al riso alle zucchine gratinate.
Bontà dal forno
Non tramontano mai gli aficionados della pizza bianca o rossa e/o della focaccia liscia, alle cipolle o alle patate, da farcire con prosciutto e mozzarella o, perché no, con prosciutto e fichi. Sulla falsariga dei prodotti acquistati al forno locale, non passano di moda sandwich, tramezzini, piadine e panini home made. Che, a sorpresa, si possono anche farcire con la parmigiana o la frittata rimaste dalla cena della sera prima! Un grande classico sono le torte salate: meglio quelle chiuse fra due strati di pasta, come gli erbazzoni.
Da mangiare in un boccone o due
Ci sono tutta una serie di cibi che è bello mangiare a morsi: pomodori perini o ciliegia di cui fare un solo boccone, carotine, peperoni e altre verdure da pinzimonio, ciliegine di scamorza o mozzarella, uova sode da sgusciare e condire giusto con un pizzico di sale, frutti di stagione come pesche e susine e le immancabili fette di anguria. Di gran moda alette e coscette di pollo: si acquistano già pronte, per esempio in rosticceria, e sono deliziose anche fredde, da sbocconcellare con le mani.
Come trasportare il cibo
Quale che sia la vostra scelta, è irrinunciabile la sacca termica o, se la compagnia è numerosa, il frigo portatile, rigido e capiente. All’interno, almeno un paio di tavolette refrigeranti manterranno la temperatura ottimale. Occorre fare attenzione alla disposizione del cibo evitando di mettere a contatto con le tavolette gli alimenti che potrebbero soffrire per il freddo e l’umidità: per esempio, le insalate con foglie tenere, oppure panini e focacce. Da tenere separati, eventualmente, con un canovaccio ripiegato. Meglio comunque chiudere tutto in contenitori ermetici, mentre i panini si possono avvolgere in carta da forno, preferibile all’alluminio che, a contatto con il grasso (olio o salse) può corrodersi. Nel contenitore termico troveranno posto anche le bevande. Cosa portare? Soprattutto acqua, al naturale o aromatizzata, ma anche tisane e tè freddi. Sarebbe meglio evitare gli alcolici e le bibite gassate: vino e birra vanno poco d’accordo con caldo e sole, e limitare i soft drink - spesso ricchi di zucchero - è sempre una buona idea.
Mise en place ecologica
Per allestire il vostro pic nic sotto l’ombrellone occorrono tovaglioli, piatti, posate e bicchieri. Abolita la plastica, le scelte migliori per le stoviglie sono i materiali compostabili e la carta. Meglio ancora, un set da pic nic lavabile: un piccolo sforzo che vi permetterà di ridurre al minimo i rifiuti. A proposito, ricordate di portare un sacchetto in cui raccogliere scarti e avanzi: la spiaggia deve essere lasciata pulita come l’avete trovata!
Per finire, qualche ricetta
Non potevamo lasciarvi senza qualche spunto: 4 ricette facili (per 4-6 persone) da cucinare a casa, pratiche da trasportare e da mangiare accomodati sui lettini. Compreso il dolce, per rendere il vostro menu sotto l’ombrellone il più invidiato della spiaggia!
Torta di riso e zucchine. Lessate e scolate al dente 250 g di riso. Rosolate uno spicchio d’aglio schiacciato con 4 cipollotti a fettine in poco olio, aggiungete 250 g di zucchine, lavate e grattugiate grossolanamente, e rosolate 2 minuti. Spegnete, eliminate l’aglio, salate, pepate e unite un ciuffo di basilico tritato, il riso, 2 uova sbattute e 50 g grana. Regolate di sale e pepate. Impastate 300 g di farina con un cucchiaio di olio, un pizzico di sale e l’acqua necessaria per ottenere un impasto sodo, dividetelo in 4 parti, tiratele sottilissime e spennellatele con d’olio da ambo i lati. Adagiate due sfoglie (oppure, una sfoglia di pasta brisée pronta) in una tortiera da 24 cm, versate il ripieno e coprite con le rimanenti sfoglie (o con altra brisée pronta). Infornate a 180° per 45 minuti. Trasportate la torta fredda, ancora nella tortiera, ben avvolta in alluminio.
Polpettone freddo. Frullate 500 g di petto di pollo con 100 g di mortadella, 75 g di prosciutto crudo a fettine e 2 uova. Regolate di sale e pepate. Incorporate altri 200 g di pollo e altri 50 g di mortadella a dadini e basilico spezzettato. Bagnate e strizzate un foglio di carta da forno, distribuitevi il composto, formate il polpettone e avvolgetelo nella carta, chiudendo le estremità a caramella. Mettetelo in una pentola, coprite completamente di acqua fredda e cuocete 45 minuti dal bollore. Fate raffreddare prima di scartare e affettare il polpettone. Trasportatelo in un contenitore.
Insalata di fagiolini e limoni. Lavate, spuntate e lessate in acqua salata, per 7-8 minuti, 300 g di fagiolini fini, scolandoli bene al dente. Lasciateli raffreddare. Sciacquate e tagliate a spicchietti 4 pomodori verdi. Affettate finemente 2 limoni, possibilmente di Amalfi o del Garda, particolarmente dolci. Riunite i fagiolini, i pomodori e le fettine dei limoni in un contenitore e condite con sale, pepe, un giro d'olio, una manciata di foglie di basilico, una cucchiaiata di capperi sott’aceto e una spruzzata di aceto, normale o balsamico. Mescolate e chiudete il contenitore per il trasporto.
Panini con roast beef e formaggi. Abbrustolite in forno o nel tostapane 8 fette di pane ai cereali. Raschiate una carota e grattugiatela con la grattugia a fori grossi, lavate e tagliuzzate un mazzetto di rucola e mescolateli in una ciotola con un caprino fresco, olio, sale e pepe per ottenere una crema omogenea. Spalmate 4 fette di pane con un velo di senape, distribuite sopra ognuna 2 fette di roast beef pronto, un paio di cucchiai di scaglie di grana, una foglia di lattuga e la crema di caprino. Spalmate di senape le fette di pane rimaste, chiudete i panini e avvolgeteli in carta da forno.
Dolce alle albicocche. Montate 80 g di burro morbido con 2 cucchiai di zucchero e una presa di sale, utilizzando la frusta elettrica. Aggiungete 2 uova e 125 g di farina setacciata. Foderate una tortiera con carta da forno imburrata e versate l’impasto. Lavate, snocciolate e tagliate a spicchi 6 albicocche. Distribuitele sulla torta con 120 g di lamponi sciacquati e qualche foglia tritata di erba limoncina, menta o melissa. Sbattete un uovo con un cucchiaio di zucchero, un dl di panna fresca e 50 g di yogurt. Versate questa crema sulla frutta, spolverizzate di zucchero e infornate a 180° per 40 minuti. Fate raffreddare, spolverizzate a piacere di zucchero a velo ed erbe tritate e trasportate il dolce nella tortiera, avvolta in alluminio.
Luglio 2021