In Oriente, e in particolare in Cina, esistono mille fogge di pasta ripiena. L'involucro può essere a base di farina di frumento o, come in questo caso, di riso, con l'aggiunta di fecola o amido mais. Svariati anche i ripieni: noi abbiamo scelto il più semplice con cavolo, carote, sedano, bambù. Una ricetta così delicata non può che essere cotta a vapore: nella vaporiera o, meglio ancora, nei tradizionali cestelli in legno che conferiscono ai ravioli anche un leggerissimo profumo.
Tritate grossolanamente tutte le verdure e saltatele velocemente in un wok con un filo di olio di arachidi. Spegnete, conditele con un pizzico di zucchero, qualche goccia di olio di sesamo, sale, pepe e lasciatele raffreddare.
In una ciotola, lavorate la farina di riso con la fecola, 320 ml di acqua bollente, l'olio extravergine e un pizzico di sale fino a ottenere un impasto morbido e omogeneo. Staccate un pezzetto grande quanto una noce, schiacciatelo leggermente sul piano (ungetelo d'olio) in modo che prenda la forma di un dischetto piuttosto spesso, infine stendetelo sottilissimo (2 mm) con un piccolo mattarello, facendolo girare su se stesso, fino a ottenere una sfoglia rotonda di circa 8 cm di diametro. Ricavate in questo modo circa 20 dischetti.
Farcite i dischetti di pasta uno per volta con il ripieno. Disponete una noce di composto di verdure al centro del dischetto e piegate a mezzaluna.
Per sigillare il raviolo, pizzicate il bordo facendo aderire bene i due lembi e formando piegoline fitte, in modo che il ripieno non fuoriesca. Proseguite fino a esaurire dischetti e ripieno. Cuocete i ravioli a vapore per 6-10 minuti. Accompagnateli, se vi piace, con salsa di soia servita in ciotoline a parte.