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Olio per friggere e punto di fumo, i nostri suggerimenti

Tecniche di BaseCome FareOlio per friggere e punto di fumo, i nostri suggerimenti

Olio extravergine d'oliva o olio di semi di arachidi? La scelta è semplice: entrambi! Ecco come utilizzarli al meglio

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Olio per friggere, i segreti e i consigli. Alzi la mano chi ama la frittura! Adesso alzi la mano chi la vuole sana, leggera e croccante! Tutti, vero? Bene, approfondiamo...


Innanzitutto un po’ di chimica. La prima informazione importante riguarda il punto di fumo dell’olio che si vuole utilizzare. Il “punto di fumo” è la temperatura massima che il nostro olio può raggiungere prima di bruciare e sprigionare sostanze tossiche per la salute. Più l'olio è di qualità più è alto il punto di fumo ed è per questo che bisognerebbe usare oli raffinati che per natura hanno un punto di fumo molto elevato e raggiungono più difficilmente la combustione.


Da questo punto di vista non si può dire che esiste un unico olio da utilizzare per la frittura, basta semplicemente informarsi correttamente e conoscere il suo punto di combustione (o di fumo). Detto questo è meglio friggere i vostri cibi preferiti in olio extravergine d’oliva (EVO) o in olio di semi di arachidi che, reggendo molto bene le alte temperature, sono i più indicati per la nostra salute e per la buona resa dei piatti: saranno croccanti al punto giusto, saporiti!


Cosa bisogna ricordarsi di controllare quando si frigge con l’olio? Sicuramente la temperatura. Sia che usiate una padella (in questo caso potete aiutarvi con un termometro da cucina) sia che usiate una friggitrice elettrica, controllate sempre che il calore sia compreso tra i 160° e i 180° cercando di mantenerla costante per tutto il tempo della friggitura così da avere cibi cotti uniformemente e senza bruciature. Non avete un termometro da cucina? Niente problemi! Per controllare che l'olio sia alla temperatura giusta potete tuffare uno stuzzicadenti nella padella: se si formeranno subito delle bollicine intorno significa che la temepratura è quella corretta, in caso contrario bisogna attendere di raggiungere il calore desiderato. 


Altra buona norma è quella di sostituire l’olio ogni volta che il suo colore inizia a virare verso lo scuro; una volta finito di cucinare conservate l’olio utilizzato in un contenitore e smaltitelo correttamente. Fatelo raffreddare completamente, trasferitelo in una bottiglia o tanica con chiusura ermetica e portatelo nel centro di raccolta più vicino a voi. Vietato buttare l’olio di frittura nello scarico del lavandino!


Ricordatevi, una buona frittura, sana e leggera può essere introdotta in una qualsiasi dieta variata ed equilibrata. Quindi, non sentitevi in colpa se ogni tanto ve ne concedete una! E se vi piace la frittura in pastella, leggete qui per scoprire realizzarne una leggera e molto croccante.


Giulia Ferrari
maggio 2021


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