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Dolci melodie di Renato Dolcini

News ed EventiDolci melodie di Renato Dolcini

Canta nei teatri d'opera in giro per il mondo ma il baritono Renato Dolcini, oltre alla musica, coltiva un'altra passione: quella di creare delizie di alta pasticceria.

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Dalle romanze ai fornelli...


Baritono, Renato Dolcini ha studiato alla Scuola Civica di Musica di Milano e si è laureato in musicologia all’università di Pavia. Dal suo debutto nel 2015 in pochi anni si è imposto sulla scena musicale barocca, esibendosi in prestigiose sedi internazionali come il Festival di Salisburgo, l’Opera Comique di Parigi, l’Opera di Sydney, il Bolshoi di Mosca, fino all’esordio al Teatro alla Scala di Milano. Pasticciere amatoriale, si ispira alle creazioni di pastry chef innovativi italiani e francesi. Predilige le torte, che ama ricoprire con elegantissime glassespecchiate a colori squillanti.



Renato Dolcini non è uno che ama le scelte facili. Cantante lirico con una bella voce da baritono, ha scelto di specializzarsi nell’opera barocca: per intenderci, non il melodramma “popolare” di Verdi e Puccini ma un repertorio esclusivo come quello seicenteso di Monteverdi e Händel, spesso a soggetto mitologico. Anche nell’accostarsi alla pasticceria, pur a livello amatoriale, Renato non ha seguito la via maestra. Appassionato di dolci fin da bambino, quando le domeniche erano scandite dall’appuntamento con le torte della zia, da qualche anno ha deciso di cimentarsi con l’alta pasticceria moderna. Dolci che catturano lo sguardo, dal design essenziale e i colori squillanti, preparati con tecniche innovative e ingredienti ricercati, come aromi e spezie insoliti. I suoi maestri sono Maurizio Santin, da cui ha imparato molto seguendone le trasmissioni su Gambero Rosso Channel, Gianluca Fusto, Stefano Laghi; i pastry chef francesi più innovativi, come Cédric Grolet. “Passando molto tempo a Parigi per lavoro, sono rimasto affascinato da un nuovo modo di intendere la pasticceria, che si stava affermando in anticipo rispetto all’Italia” racconta. “Ispirarmi a quei modelli è stata una sfida, certo, ma anche nella musica mi impegno al meglio per raggiungere obiettivi alti”. Nei suoi dolci Renato rielabora le ricette dei suoi maestri oppure ne crea di nuove per occasioni speciali, spesso legate alla musica, come quelle del servizio. “La crostata egizia èstata un regalo per i colleghi durante le rappresentazioni del Giulio Cesare di Händel al Teatro alla Scala. Cogli la rosa è dedicata a Cecilia Bartoli (celebre cantante specializzata nel repertorio barocco e rossiniano, ndr) e al suo cavallo di battaglia, l’aria Lascia la spina, cogli la rosa dell’oratorio Il Trionfo del Tempo e del Disinganno di Hän del. Cecilia è stata per me come un mentore fin da ragazzo”.


di Marina Cella




TAG: #chef

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