Coltivato in varie parti del mondo, lo zafferano è ricavato dagli stimmi dei fiori del Crocus sativus, che vengono staccati a mano, fatto che ne giustifica il costo elevato, e subito essiccati. Quello in commercio proviene per la maggior parte dall'Iran perché le coltivazioni in Italia, concentrate in Abruzzo, Sardegna e Toscana, non coprono la richiesta del mercato.
La tipologia in polvere è più diffusa e presenta vari vantaggi: a parità di peso ha una resa migliore, perché l'aroma è più intenso e colora quattro volte di più degli stimmi. Inoltre, lo zafferano in polvere è meno costoso ed è più facilmente dosabile. Disponibile anche in lingotti.
I formati di pasta di grano Senatore Cappelli sono molteplici e tanto versatili in cucina: i pennoni sono conditi con croccante di pane e frutta secca, gli spaghetti incontrano la carbonara e i paccheri valorizzano il ragù bianco di faraona.
1 Tagliate ciascuna coscia di coniglio in due pezzi; salateli, pepateli e infarinateli. Pulite e tritate la cipolla, la carota e il sedano; fateli soffriggere con 2 cucchiai d'olio in una casseruola dal fondo spesso.
2 Unite la carne e, quando prende colore, sfumate con il vino. Profumate con timo, rosmarino e maggiorana tritati. Aggiungete 2 mestoli di brodo caldo, lo zafferano, coprite e cuocete a fiamma bassa per 45 minuti. Al termine, disossate il coniglio e riunite la polpa al fondo.
3 Pulite gli asparagi, tagliateli a rondelle e dividete a metà le punte. Scottateli per 3 minuti in acqua bollente salata, scolateli con un mestolo forato e uniteli al fondo di cottura del coniglio. Lessate la pasta nell'acqua degli asparagi, scolate i tortiglioni, conditeli con il ragù, pepate e servite.
I tortiglioni con ragù di coniglio e asparagi sono realizzati con la pasta 100% di grano duro certificato Senatore Cappelli di Le Stagioni d’Italia.
aggiornato luglio 2024
ricetta Alessandra Avallone