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Oli diversi, quali scegliere

ConsigliOli diversi, quali scegliere

Alimenti formidabili per le virtù nutrizionali, impeccabili per condimenti e integratori del mondo beauty

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È il prodotto che non manca mai nelle nostre tavole, è il re del condimento che insaporisce ogni tipo di piatto e sta bene su tutto. La percentuale di consumo dell'olio, in media, degli italiani si aggira intorno ad un litro al mese, praticamente quasi tre cucchiaini al giorno tra quello di oliva, mais, arachide. Insomma quelli di uso maggiore. Ma ovviamente non ci sono solo questi. Negli ultimi anni, infatti, tanti oli diversi sono stati sperimentati e ricavati da semi o frutti oleosi che sono stati molto apprezzati dagli amanti della cucina naturale e della bellezza: come l’olio di riso, di vinaccioli, di sesamo, di noce, fino a quello di canapa e all’argan. Tutti questi vanno ad aggiungere nuovi sapori e nutrimenti alla nostra dieta e cura del nostro corpo. 


Questi oli sono tutti ricchi di vitamine, in particolare quella E che è potente e antiossidante, oltre ad essere particolarmente ricchi di nutrienti preziosi, sopratutto acidi grassi salutari Omega 3 e Omega 6, di cui questi oli sono la principale fonte vegetale. Bisogna però sempre optare per oli bio e rigorosamente spremuti a freddo che ritroviamo facilmente nei negozi di alimentazione naturale. 


Un gusto tipicamente amaro è quello che detiene l’olio di semi di lino, che va consumato fresco, a crudo e velocemente, ed è il più ricco di Omega 3. Ne bastano due cucchiaini per raggiungere il fabbisogno giornaliero. Buonissimo per accompagnare insalate e formaggi o la maionese, mescolato con altri oli. 



Di Elena Strappa


Abbiamo poi quello di vinaccioli, derivato dai semi dell’uva, che con le sue proprietà antiossidanti è essenziale per il benessere della persona, sia a tavola che nella beauty routine. Questo, come l’olio di semi, è buono per condire insalate e formaggi ma è anche il più indicato per le lunghe cotture e per friggere. 


Dalla spremitura di un chicco di riso chiamata "Lolla", si ricava invece l’olio di riso. Questo è un cereale appartenente alla famiglia delle Graminacee, originario dell’Asia, che oltre ad essere uno degli alimenti più diffusi al mondo, per alcune popolazioni è il cibo principale. Si utilizza a crudo per condire e per cucinare, ma anche per le fritture, che sembra le renda particolarmente leggere e croccanti.


Ma poi veniamo a quelli più pregiati come quello di noce di argon e canapa. Questi sono i più costosi ma sono veramente impeccabili, delle vere chicche. L’olio di noce ad esempio, è una specialità valdostana prodotte da alcune aziende bio. Spesso viene confuso con l’olio di mallo di noce, che a differenza di quello classico, proveniente dai gherigli di noce, si ricava da una parte diversa chiamata juglans regia o noce bianco. Ne basta poco, sempre a crudo, per dare una gradevole nota amarognola ai primi, alle carni e verdure.  Ovviamente è perfettod da usare anche nel pesto di noci. Generalmente l’olio di noce è difficilmente reperibile nei supermercati ma è possibile rintracciarlo negli shop online e i negozi che si dedicano prettamente alla vendita di prodotti naturali e biologici. 


L’olio di canapa è scuro e dal sapore che ci ricorda la nocciola.  Estratto dai semi della Cannabis sativa,  va consumato crudo ed è molto salutare. Inoltre è un ottimo alleato per la bellezza e il benessere della persona, perché, grazie agli studi effettuati negli ultimi anni, si è rivelato un potente antiossidante per la pelle, in grado di ridurre le rughe e attivare un'azione idratante, antiossidante e rigenerante per i tessuti. Ma non è tutto, perché le proprietà e i benefici dell'olio di canapa in ambito cosmetico sono visibili anche sui capelli, specie quelli aridi e crespi: questo particolare olio, infatti, è in grado di restituire alla chioma la sua originaria morbidezza e lucentezza, specie dopo situazioni di stress emotivo o danneggiamenti dovuti al sole e alla salsedine.


Infine l’olio di argan, anche questo ottimo in cosmetica, se preso nella versione da semi tostati si usa anche in cucina: una prelibatezza marocchina con cui amano condire cous cous, verdure grigliate e anche pane.

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