In questi lunghi mesi di pandemia per molti lavoratori lo smart working è diventato uno stile di vita. Lontani dagli uffici e dalla routine quotidiana che eravamo abituati ad avere, in molti si sono dovuti adattare al cosiddetto lavoro agile: “stay safe, stay home”, si diceva. Questo è uno dei temi di cui si è discusso a lungo di recente, per numerosi aspetti, nonché in ambito di alimentazione e salute di chi lo pratica. Tra le mura domestiche, infatti, potrebbe essere più facile mantenere uno stile di vita sano, fatto di buone abitudini, che aiutano non soltanto a restare in forma e ad essere più sereni, ma anche ad affrontare al meglio la giornata lavorativa. Una buona opportunità per rivedere la propria dieta, consumare pasti regolari ed equilibrati. Per fornirvi qualche consiglio abbiamo sentito il parere di Carla Lertola, Medico Chirurgo Specialista in Scienza dell’Alimentazione e Dietetica
Il vadecundum degli smartworker
"Consapevolezza, organizzazione e fantasia", queste le tre parole chiavi o meglio dire le attitudini da adottare. Non importa quanto lavoro c’è da fare, i pasti non si possono assolutamente saltare. Colazione, pranzo e cena fondamentali, ma meglio se a questi aggiungiamo due spuntini in modo tale da non arrivare troppo affamati. Scegliere la frutta, piuttosto che uno snack: questo aiuterà non solo ad attutire la fame nervosa, tipica degli smartworker, ma anche perché meno calorica e più saziante.
Piatto di Harvard, dice la Lertola, potrebbe essere la vostra linea guida: il piatto del mangiar sano ricco di ortaggi, proteine, cereali integrali e frutta. Smentire il mito "il carboidrato tutti giorni fa male o ingrassare”, anzi fondamentale inserirlo in tutti pasti e tutti i giorni insieme ad un proteina. La coppia si sposa perfettamente e aiuta a tenere il metabolismo sempre attivo nonostante la costante sedentarietà.
Mangiare bene, scegliendo cibi che apportino il giusto quantitativo di ogni nutriente, dipende anche dal tipo di spesa che si fa. Si ha più tempo per organizzarsi per cui dedicarsi alla spesa in modo più accurato è sicuramente un ulteriore giovamento. Pianificare la settimana, è un ottimo punto di partenza. Suddividere i pasti pensare a ciò che ci piacerebbe mangiare, in modo da arrivare con le idee chiare e avere la possibilità di sbizzarrirsi con gli ingredienti più sani. Poi ovviamente, cucinare bene, o meglio correttamente. Il segreto sta proprio nella semplicità. Una cucina semplice ma saporita, arricchita con i condimenti a crudo. No burro nè tanto meno grassi trans.
Non dimentichiamoci dell'acqua
Un altro consiglio della nostra nutrizionista è quello di bere un adeguato quantitativo di acqua, importante durante ogni attività e quindi anche se si è a casa seduti ad una scrivania. Il nostro fabbisogno giornaliero si aggira intorno ad un litro e mezzo o due litri, ma è importante ricordare che bisogna bere durante tutta la giornata, non soltanto a tavola durante i pasti. Saperla poi distribuire adeguatamente piuttosto che ingerirla tutta insieme. Inoltre parliamoci chiaro, il problema della toilette non si pone, quindi niente scuse. Se poi siete stufi anche dell’acqua potete idratarvi anche con tè e tisane. In questo caso, però, attenzione a non assumere troppo zucchero.
Facciamo ginnastica?
Occhio alla pigrizia, mantenersi sempre attivi, anche rimanendo a casa è fondamentale. Sì alla corretta alimentazione ma non abbandonante del tutto l’attività fisica con la scusa delle palestre chiuse. Se a fine giornata non riuscite a mettervi in tenuta ginnica e abbandonarvi all’intenso workout potete anche usare dei piccoli trucchetti, ma sempre efficaci: scegliete sempre le scale invece che la comodità dell’ascensore, alzatevi in piedi e camminate per casa quando siete al telefono, oppure non negatevi una passeggiata, anche intorno a casa, per riattivare la circolazione. E poi una boccata d’aria è solo un grande beneficio.
Se invece la palestra o la piscina vi mancano particolarmente, tenete duro e scaricatevi alcune app dove potrete organizzare delle sessioni di allenamento senza alcuna difficoltà. Questo vi aiuterà a sentirvi più rilassati, a sciogliere le tensioni dovute alle ore passate davanti al PC e a liberare la mente dallo stress. Lavorare da casa, in smart working, quindi, può diventare un’ opportunità per prendersi cura della propria salute e per adottare delle sane abitudini che porteremo con noi anche tornati in ufficio. Mangiare cibo di qualità e nelle giuste quantità, scegliere con attenzione gli snack per le nostre pause, evitare cibi grassi e dannosi e fare movimento sono pratiche orientate al benessere psicofisico. Ovviamente tutto questo seguendo e rispettando il proprio stile di vita, le proprie risorse senza mai eccedere. I medici possono dare delle indicazioni, portare sulla buona strada ma poi siamo noi che dobbiamo prenderci cura della nostra persona, iniziando con una corretta spesa, una buona distribuzione degli alimenti nel frigorifero e il giusto movimento.
Quando tutto tornerà alla normalità, sperando anche in tempi non troppo lunghi, è ovvio che si avrà voglia di regalarsi una colazione al bar o un pranzo bello sostanzioso al ristorante, ce lo meritiamo tutto… ma cerchiamo di non perdere queste sane abitudini che nel tempo abbiamo acquisito
Consulenza di Carla Lertola, Medico Chirurgo Specialista in Scienza dell’Alimentazione e Dietetica
Di Elena Strappa