Tacchino o tacchinella? Questo è il dilemma! Ma chiariamo subito come si evince anche dal nome: la differenza c’è. Maschio e femmina, sicuramente, ma la diversificazione c'è anche per altri aspetti. Tanto per cominciare, lo sapevate che il tacchino è originario dell’America del Nord? Un americano amato ma anche disprezzato dai proprietari delle fattorie. Si perché il tacchino è un animale estremamente rumoroso oltre che turbolento e litigioso. Ama stare in gruppo e trascorre le sue giornate vagabondando attraverso i boschi, in un folto drappello guidato sempre dal capo gruppo: il buon vecchio tacchino ma soprattutto buon vecchio saggio, che appena fiuta un pericolo naturale invia un segnale d’arresto a tutto il suo branco.
Come li distinguiamo?
È la femmina a portare il nome di tacchinella, ma in alcune regioni si fa chiamare anche dindetta, e si sa come tutto il genere femminile è molto più tenera. Tenera e piccolina, così si contraddistingue, ma anche per via del suo petto poco sviluppato e al palato con un gusto estremamente più saporito del maschio. È molto pregiata per la sua mansuetudine ma anche per il suo spiccato istinto materno (è un'ottima incubatrice, anche migliore delle chiocce). Un consiglio da custodire: è sempre da prediligere se avete intenzione di presentare nella vostra tavola l’animale per intero arrosto. Ma invece del maschio del tacchino che si dice? Protagonista a suo malgrado, durante i giorni del Ringraziamento, il maschio ha una carne molto più fibrosa ma sicuramente con una grande resa, soprattutto nella parte del petto. Chissà se siete sorpresi o meno, ma il maschio è una specie poligama oltre che dei grandi adulatori. Ai tacchini piace attirare le femmine con danze nuziali in modo tale da poter esibire la loro appariscente coda a ventaglio e grazie a potenti versi le riescono a conquistare tutte. Ma il gioco dura poco, una volta che il gioco è fatto… avanti un’altra.
Le varietà
Se vi chiedete quali sono le varietà sappiate che le più diffuse in commercio sono quella nostrana e l'americana. La prima è di maggiore qualità e anche più costosa però la seconda è ricca di polpa, per chi ha voglia di qualcosa di molto sostanzioso. Può essere protagonista di moltissime preparazioni, oltre che un ottimo ingrediente di antipasti e primi piatti.
dicembre 2022