La
conchiglia di San Giacomo è un
mollusco lamellibranco, con conchiglia motto grossa (può arrivare a 15 cm di diametro), di colore tra il bianco e il rosa, a forma di ventaglio e percorsa da una serie di scanalature verticali. Le due valve sono differenti tra loro: una è piatta; l’altra è fortemente concava. Ed è qui che si trova il grosso mollusco, composto da una «noce» di
carne bianca e soda, da una appendice rossa detta «corallo » e da un’«alveola» piena di sabbia che è preferibile non consumare – al massimo si può usare per un «fumetto» di pesce. Questa conchiglia viene chiamata anche
capasanta, pettine, ventaglio, Saint-Jacques (in francese), conchiglia del Pellegrino. La conchiglia di San Giacomo è uno dei molluschi più consumati nel mondo. Si può aprire
a crudo (usando il coltellino da ostriche con lama corta e appuntita) o a caldo (mettendola con la parte bombata su una piastra bollente oppure in una larga padella su fuoco vivo). Una volta aperta si estraggono noce e corallo che possono essere cucinate in svariate maniere. La
conchiglia di San Giacomo è ottima, sia
gratinata sia in insalata. La sua stagione migliore va da settembre a tutto maggio.