«Gli americani non conoscono la vera cucina italiana, pensano che sia pesante, tutta pasta e pizza. Invece è ricca di verdure fresche che cambiano da un mese all’altro, di ricette tradizionali con pochi ingredienti, eccellenti nella loro semplicità».
Domenica Marchetti, nata negli Usa da mamma abruzzese, è cresciuta in una famiglia italiana, imparando a fare gli gnocchi e i ravioli non appena lei e sua sorella “furono alte abbastanza da raggiungere il piano della cucina”, come racconta nel suo blog.
Merito della mamma, eccellente cuoca e custode delle ricette della nostra tradizione; ma anche delle vacanze estive con la famiglia in Abruzzo, dove il cibo - cucinare, mangiare, parlare intorno a un tavolo - era il centro della vita. Un’eredità culturale forte, difficile da ignorare.
Dopo essersi occupata, come giornalista, degli argomenti più svariati, Domenica ha sentito la necessità di ritornare alle radici e di condividere, con articoli e libri, la nostra cucina familiare autentica: “Il cibo che cucino è il cibo che amo mangiare e offrire agli altri, piatti semplici e onesti...”.
Domenica Marchetti è nata New York e vissuta negli Stati Uniti ma nelle sue vene scorre sangue italiano. Dopo una laurea alla School of Journalism della Columbia University (N. Y.) e alcuni anni di carriera giornalistica, oggi Domenica si dedica al mondo del cibo a 360°.
Come food writer scrive articoli (The Washington Post, Cooking Light, Fine Cooking, Food and Wine) e libri (vedi pagina seguente), cura un blog e un account Instagram; ma tiene anche lezioni di cucina e organizza tour gastronomici nel suo amato Abruzzo, per piccoli gruppi di appassionati.
Cucina da preservare
Domenica Marchetti è autrice di sette libri sulla cucina casalinga italiana, da The Glorious Soups and Stews of Italy (2006, su zuppe e stufati) a Preserving Italy (2016, sulle conserve), passando per The Glorious Pasta of Italy (2011), quello di maggior successo. Monotematici, i testi hanno anche lo scopo di tramandare ricette familiari, e danno spazio ad artigiani del cibo che Domenica ha conosciuto di persona durante i suoi viaggi in Italia.
testi di Marina Cella
video di Diego Stadiotti
BLT bucatini con pancetta, rucola e pomodorini
“ll BLT (bacon-lettuce-tomato) è uno dei sandwich più famosi negli Stati Uniti, tipico del diner food americano. Si fa alla piastra con il pane bianco spalmato di burro e farcito con pancetta affumicata (bacon), lattuga e pomodoro.
Per il mio libro “The Glorious Pasta of Italy” ho avuto l’idea di “tradurre” questo panino e di farlo come pasta. Quindi ho creato la ricetta per i BLT bucatini, cioè i bucatini conditi con gli stessi ingredienti. Invece del bacon ho usato la pancetta, e invece della lattuga la rucola”.
per 6 persone
500 g di bucatini - 700 g di pomodorini ciliegini - 1 piccolo spicchio d’aglio - 170 g di pancetta a cubetti - 2 manciate di rucola (circa 150 g) - 60 g di pecorino romano grattugiato - olio extravergine d’oliva - sale - pepe
-Accendete il forno a 165°. Lavate i pomodorini, tagliateli a metà e disponeteli, con la parte tagliata verso l’alto, su una placca foderata con carta da forno. Conditeli con 60 ml di olio, sale e pepe.
-Infornate i pomodori e cuoceteli per 60-90 minuti, finché saranno un po’ appassiti ma ancora succosi. Toglieteli dal forno e trasferiteli in una ciotola con il loro sugo. Portate a bollore una pentola con abbondante acqua salata.
-Nel frattempo riscaldate un cucchiaio di olio in una grande padella antiaderente a fuoco medio. Aggiungete l’aglio in camicia un po’ schiacciato e fatelo saltare per un paio di minuti per insaporire l’olio. Eliminate l’aglio, aggiungete la pancetta e cuocetela per 8-10 minuti, finché incomincia a rilasciare il grasso e a diventare croccante. Unite i pomodorini, mescolate e cuocete per circa 5 minuti.
-Cuocete i bucatini nella pentola di acqua bollente e scolateli bene al dente. Trasferite la pasta nella padella con la pancetta e i pomodorini e fatela saltare per amalgamare bene. Se necessario versate un po’ di acqua di cottura.
-Aggiungete la rucola e mescolate finché le foglie saranno appassite. Completate con il pecorino grattugiato e servite.
Pound cake al mascarpone con le amarene
“La Pound Cake (la torta Quattro quarti) è molto tradizionale nella cucina americana. Io l’ho un po’ “italianizzata” e la preparo con il mascarpone e le amarene con il loro sciroppo”.
per 10 persone
350 g di burro a temperatura ambiente + quello per lo stampo - 400 g di farina bianca per dolci - 250 g di amarene denocciolate in barattolo con il loro sciroppo - 600 g di zucchero semolato - 6 uova grandi - 225 g di mascarpone - 1 baccello di vaniglia - 8 g di sale fino
-Accendete il forno a 165°. Imburrate leggermente uno stampo da ciambella con il fondo estraibile di 25 cm di diametro. Incidete il baccello di vaniglia ed estraete i semini con un coltellino. Scolate le amarene, tagliatele a metà e tenete da parte lo sciroppo. In una ciotola di medie dimensioni mescolate la farina con il sale e mettete da parte.
-Tagliate il burro a tocchetti e trasferitelo in una planetaria (o in un mixer) e montate brevemente a velocità media per ammorbidirlo. Unite lo zucchero, 100 g alla volta, e montate ad alta velocità fino a ottenere un composto chiaro e arioso.
-Aggiungete le uova, uno alla volta, montando dopo ognuno. Unite i semini di vaniglia e montate brevemente. Abbassate la velocità a livello medio e unite alternandoli il composto di farina e sale e il mascarpone a temperatura ambiente, incominciando e terminando con la farina.
-Aggiungete le amarene all’impasto e mescolate. Trasferite l’impasto nello stampo imburrato e scuotetelo leggermente per livellarlo. Infornatelo per circa 75 minuti, fino a quando sarà ben dorato e uno stecchino inserito nel centro uscirà pulito.
-Nel frattempo, fate bollire lo sciroppo delle amarene in un pentolino per circa 5 minuti. Scolatelo e tenete da parte. Sfornate la torta e fatela raffreddare su una gratella per dolci per 20 minuti. Sformatela, capovolgetela su un piatto e, mentre è ancora tiepida, spennellate la superficie e i lati con lo sciroppo tiepido. Fate scolare lo sciroppo, trasferite la torta su un piatto da portata e servite.